Manovra 2026. Ecco cosa cambia per le famiglie

Taglio delle tasse, bonus fino a 1.500 euro e nuove regole su casa e affitti. Tutte le novità pensate per la famiglia all’interno della nuova legge di Bilancio

Dagli sgravi fiscali ai bonus per la scuola, passando per affitti brevi e misure sociali: la legge di Bilancio pronta a essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale introduce un pacchetto articolato di interventi a sostegno delle famiglie.

Gli interventi per le famiglia

Tra le misure più rilevanti spicca il taglio dell’Irpef, con la riduzione dell’aliquota dal 35% al 33% per i contribuenti con redditi fino a 50 mila euro, un intervento che punta ad aumentare il reddito disponibile del ceto medio.
Arriva anche l’estensione della detassazione sugli aumenti retributivi: gli incrementi salariali legati ai contratti rinnovati nel 2024, erogati a partire dal 1° gennaio 2026, saranno tassati al 5%. La platea dei beneficiari viene ampliata fino a un reddito di 33 mila euro. La novità è stata introdotta con un sub-emendamento presentato da Fratelli d’Italia e Lega e approvato in Commissione Bilancio.
Sul fronte delle politiche abitative, il nuovo maxi-emendamento del governo riduce da 300 a 200 milioni di euro le risorse destinate al Piano casa, mentre restano invariati i 300 milioni per il Fondo occupazione. Confermate le nuove regole sugli affitti brevi: cedolare secca al 21% solo per la prima abitazione, al 26% dalla seconda, mentre dalla terza l’attività viene considerata reddito d’impresa.

Novità anche per la scuola

È previsto un bonus fino a 1.500 euro per le famiglie con Isee fino a 30 mila euro che scelgono scuole paritarie (medie e primi due anni delle superiori). Le stesse scuole potranno beneficiare dell’esenzione Imu se applicano rette inferiori al “Costo medio studente”. Arriva inoltre un bonus libri scolastici, assegnato ai Comuni, sempre per nuclei con Isee sotto i 30 mila euro.

Tassa sui pacchi

Dal 1° gennaio 2026 scatterà anche la tassa sui pacchi: 2 euro per ogni spedizione proveniente da Paesi extra Ue con valore inferiore a 150 euro. Tra le misure sociali, viene esclusa la prima casa dal calcolo dell’Isee fino a un valore di 91.500 euro e aumentano di 18 milioni i fondi contro la violenza sulle donne.