Marocco. “Insieme per l’infanzia”: al via un nuovo progetto di Ai.Bi. finanziato dall’Unione Europea 

Obiettivi del progetto: la prevenzione dell’abbandono, specie neonatale, la protezione e lo sviluppo dei minori abbandonati e la sensibilizzazione della società civile all’accoglienza familiare.

Il 1 febbraio, Ai.Bi. Marocco in collaborazione con i centri di accoglienza per minori di Fes Meknes e l’associazione Pionieri del Cambiamento ad Oujda, ha cominciato l’implementazione del nuovo progetto “Insieme per l’infanzia”, cofinanziato dall’Unione Europea.

Il progetto, della durata di 2 anni, permetterà ad Ai.Bi. di lavorare nelle regioni di Fes-Meknes e dell’Orientale, al confine con l’Algeria e l’enclave di  Melilla, dove il tasso di povertà soprattutto nelle zone rurali è tra i più alti del Paese.

Questa condizione di povertà diffusa si riflette anche nei rapporti sociali e soprattutto nelle gravidanze indesiderate che portano, nella maggior parte dei casi, all’abbandono di neonati e bambini.

Migliore protezione e sviluppo dei bambini in stato di abbandono

Per questo Ai.Bi. e i partner lavoreranno a fianco dei servizi sociali territoriali per assicurare non solo una migliore protezione e sviluppo dei bambini già in stato di abbandono e accolti negli istituti attraverso un’ assistenza psicologica adatta, nuovi corsi professionali come cucina e giardinaggio, ma anche nuove attività di sviluppo cognitivo-creativo come il teatro e la pittura.

Prevenzione dell’abbandono

In parallelo, Ai.Bi. lavorerà anche sulla prevenzione dell’abbandono, supportando gli ospedali di Meknes e Oujda nella loro attività di aiuto alle donne in gravidanza e alle neomamme, assicurando assistenza medica e sociale gratuita e favorendo la mediazione familiare e parentale, cosi da ridurre i casi di abbandono o gestirli, assicurando l’immediata protezione dei bambini.

Rafforzamento delle competenze

Il progetto è caratterizzato da una forte componente di rafforzamento delle competenze sia degli operatori sociali che degli attori associativi sulla protezione specificamente dei minori in stato di abbandono e sulla prevenzione dell’abbandono stesso.

Radio e teatro per sensibilizzare la popolazione

Contemporaneamente è prevista anche un’ azione di advocacy e sensibilizzazione della società civile grazie alla messa in onda di spot radiofonici creati ad hoc e ad una carovana teatrale. La carovana toccherà vari paesi e città nelle regioni di Fes-Meknes e dell’Orientale per sensibilizzare attraverso la tecnica innovativa del teatro-forum non solo le giovani donne e mamme ma tutta la comunità sul tema della salute riproduttiva e della prevenzione dell’abbandono, coinvolgendo gli spettatori in sketch teatrali e rappresentazioni ludiche di sensibilizzazione.

Il progetto punta inoltre a rilanciare il tema dell’abbandono dei minori e dell’accoglienza in famiglia anche a livello istituzionale, sia nazionale che internazionale, attraverso l’organizzazione di specifici tavoli di discussione e di coordinamento di vari attori marocchini nonché al coinvolgimento della federazione marocchina Piattaforma Convenzione Diritti dei Bambini, di cui Ai.Bi. fa parte, nella stesura del prossimo rapporto alternativo delle organizzazioni non governative sulla situazione dell’infanzia in Marocco.