Marocco. L’adozione a Distanza che costruisce futuro.

Corso di orientamento al lavoro per gli adolescenti ospiti dell’Istituto Akkari, nella periferia di Rabat, in Marocco. Quando il sostegno a distanza costruisce la vita possibile fuori dall’istituto.

Scuola e lavoro per i figli non più adolescenti che ormai si avvicinano all’età adulta: è questo il cruccio di ogni genitore ma anche dei sostenitori a distanza che sono stati al fianco degli adolescenti cresciuti negli istituti, partecipando negli anni alle loro vite.  Con impegno, dedizione e, anche con quale sacrificio, hanno garantito ai ragazzi sostenuti una vita migliore, la possibilità di poter frequentare regolarmente la scuola, poter ricevere cure e assistenza, partecipare ad attività sportive extra scolastiche e poter avere un’adolescenza per quanto possibile più serena, sebbene senza l’amore di una famiglia.

Sostenitori che sono diventati importanti figure di riferimento, zii, amici, nonne a distanza interessanti alla vita di un adolescente che si affaccia sul mondo degli adulti e pronti a farsi carico di fragilità, paure, insoddisfazioni, ma anche di piccoli e grandi successi a scuola o nello sport.

E sì, perché i ragazzi in uscita dagli istituti – i careleavers – sono giovani che hanno vissuto anni o, anche, tutta la vita in istituto, privati del sostegno e dell’affetto che solo una famiglia può dare. Ragazzi e ragazze che fanno fatica a credere in sé e nelle proprie capacità, perché nessuno gli ha fornito gli strumenti affettivi e materiali per poter affrontare la vita e viverla al meglio.

Ma poi qualcuno da molto lontano tende loro una mano, gli scrive, telefona o, nei casi più fortunati, organizza una visita nel suo Paese solo per incontrarlo, conoscerlo e ricordargli che in posto lontano, lontano, c’è qualcuno o – come spesso accade – un’intera famiglia o classe che parla di lui o di lei, che a cena legge l’ultima lettera arrivata, che commenta l’ultima foto ricevuta per la Pasqua o che ha letto una new sul sito di Ai.Bi. che raccontava della gita in città o del corso di orientamento al lavoro, felici che si posino i primi mattoni per un futuro più sereno. E’ quello che è accaduto al centro AKKARI, solo poche settimane fa.

Gli adolescenti che frequentano il primo anno di scuola superiore hanno partecipato ad un incontro di orientamento al lavoro. L’obiettivo: accompagnare i ragazzi ad una scelta consapevole dei percorsi di studio o professionali affinché possano avere in un futuro prossimo gli strumenti necessari a trovare un lavoro che gli permetta di avere una vita serena.

Così l’adozione e il sostegno a distanza “costruisce futuro”.