Marocco. Lo svago che aiuta a crescere i minori della Fondazione Rita Zniber

Tra le attività fondamentali proposte all’interno del progetto di Ai.Bi. “Insieme per l’infanzia” co-finanziato dall’Unione Europea, ci sono anche i momenti di svago e di gioco. Per far vivere ai bambini e i ragazzi in orfanotrofio una vita più simile possibile a quella dei loro coetanei

Quando si pensa a un progetto di cooperazione che aiuti i bambini abbandonati e in difficoltà in qualsiasi Paese del mondo, ci sono alcune attività che si ripetono quasi sempre e alle quali viene immediato e naturale pensare: la scuola, per esempio, con tutte le azioni volte a favorire la frequenza e la partecipazione; i corsi di sostegno che gli orfanotrofi possono erogare per supportare i minori più in difficoltà; il fondamentale servizio di supporto psicologico… Tutti aspetti senza dubbio molto importanti nelle fasi di crescita dei bambini e ragazzi accolti negli orfanotrofi, come quelli presenti alla Fondazione Rita Zniber, l’istituto che si trova in Marocco, nella città Meknè, con il quale Ai.Bi. collabora da tempo.

Il gioco che aiuta a crescere

Ma c’è un’altra attività che più di tutte le altre deve essere garantita a qualsiasi minore, ed è quella che dovrebbe essere più naturale e “scontata” per loro: giocare.
Gli operatori sociali della Fondazione ne sono ben consapevoli e, per questo, si impegnano quotidianamente per organizzare momenti e attività ludiche che facciano sperimentare ai bambini e ai ragazzi ospitati in orfanotrofio una vita quanto più vicina possibile a quella di tutti i loro coetanei.
Queste attività sono ancora più importanti in determinati periodi dell’anno come le vacanze, quanto la differenza con i bambini che sono potuti tornare a casa si fa sentire di più. Ecco, allora, che all’interno della Fondazione Rita Zniber si susseguono laboratori di pittura, competizioni sportive, visite al centro di Meknes e quant’altro, così che le belle esperienze vissute possano fornire ai minori un bagaglio di esperienze che li faccia crescere e che dia loro anche dei racconti da fare ai propri amici quando li rincontreranno.

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Tutte queste attività sono possibili anche grazie al contributo fornito dal progetto finanziato dall’Unione europea “Insieme per l’Infanzia”, che Ai.Bi. conduce con la Fondazione Rita Zniber stessa, l’associazione Pionniers du Changement du Developpement et la Culture, e a cui chiunque può partecipare con una donazione.