Mestre. La quarantena per il Coronavirus non ferma il volontariato nelle scuole. E Ai.Bi. c’è

Il progetto Con-tatto portato a termine in oltre 100 classi nonostante la didattica a distanza

A Mestre la quarantena per il Coronavirus non ha fermato il volontariato nelle scuole. Il progetto Con-tatto, che ha coinvolto dall’inizio dell‘anno scolastico 2019/2020 15 scuole primarie, 9 scuole medie e undici scuole superiori (tra cui anche l’istituto Barbarigo e il liceo Franchetti, per volontà del compianto preside Davide Frisoli, stroncato nello scorso mese di aprile proprio dal virus) di Mestre e Venezia e che prevedeva per tutti un incontro a scuola, un’uscita nelle realtà del no-profit cittadino (il “Giro solidale“) e la proposta di un’esperienza di volontariato per gli studenti intenzionati a continuare nel progetto, si è infatti concluso regolarmente, pur se a distanza. Con questo progetto, gli operatori di Con-tatto e le realtà del Terzo settore avevano così avviato percorsi di approfondimento civico sulle tematiche sociali, sanitarie, storiche e civiche in ognuna delle classi aderenti.

Mestre. Coronavirus e scuole: gli organizzatori di Con-tatto non si sono scoraggiati e hanno proseguito a distanza

Poi, purtroppo, è arrivata l’epidemia. Ma gli organizzatori non si sono scoraggiati e si sono rimboccati le maniche. “A seguito del manifestarsi dell’epidemia Covid-19 le scuole sono rimaste chiuse da febbraio – ricordano dall’area “Città solidale” dell’Assessorato alle Politiche sociali del Comune e quando si è capito che non sarebbero state più riaperte, abbiamo voluto dare un segnale di presenza del progetto Con-tatto a sostegno delle attività formative sulla solidarietà“. Così, per proseguire nei lavori, si è proposto alle organizzazioni di portare a termine le attività sostituendo le attività in presenza in classe con l’invio agli insegnanti di materiali multimediali, come video e slide, che sono stati poi utilizzati per la didattica da remoto.

Mestre: le associazioni partecipanti al progetto nonostante il Coronavirus nelle scuole

“Attualmente – spiegano ancora dall’Assessorato – sono stati confezionati prodotti alternativi alla presenza in aula per 61 classi di bambini delle elementari, 18 per le scuole medie e 32 per gli istituti superiori, riuscendo a garantire una copertura dell’intervento di oltre il 50% rispetto al previsto, ma soprattutto garantendo un segnale di presenza e continuità del progetto”. Oltre ad Ai.Bi. – Amici dei Bambini, le altre associazioni che hanno aderito sono: Ada Venezian, Gruppo Veneto Asperger, Aipd, Antica Scuola dei Battuti, Avapo, Avis, Casa della Cultura Iraniana, Il Castello, Ceis, Corte del Forner, Essere Insieme, FarmaciaZooè, Fondazione Paoletti, Il Piccolo Principe, In Diversity, Iveser, La Gabbianella e altri animali, Liquidambar, Mani Tese, Parrocchia della Resurrezione, Sos Diritti, Spazio Mestre Solidale e Uildm.

Davvero una bella iniziativa che, passata la tempesta del Coronavirus, ora può forse guardare con speranza all’anno scolastico che verrà.