Migranti. Genova. L’integrazione passa dal volontariato: i richiedenti asilo metteranno al servizio della comunità le loro professionalità

volontariatoL’integrazione  e la solidarietà passano dal volontariato. Quale modo migliore, infatti, per un immigrato richiedente asilo per prendere confidenza con il territorio ospitante, i suoi abitanti, usi e costumi e costruirsi così una base per sentirsi parte integrante di quel sistema e rendersi utile?

E’ quello che si prefigge di ottenere il Comune di Genova con il protocollo d’intesa, firmato qualche giorno fa, con la Prefettura e il Forum Genovese del Terzo Settore: lo svolgimento di attività di utilità sociale “da parte dei richiedenti asilo (attualmente ospitati nelle strutture genovesi accreditate) – si legge nel testo del protocollo – in un’ottica di massima integrazione promuovendo altresì la formazione di una coscienza della partecipazione”.

Possono svolgere servizi di volontariato  i cittadini stranieri che abbiano presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale; siano in carico ad enti/organizzazioni che si occupano della prima accoglienza a Genova; e abbiano manifestato la volontà di rendere prestazioni personali, volontarie e gratuite, individualmente o in gruppi per il perseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale secondo le indicazioni del Comune di Genova.

Le attività in cui sarà impegnato il migrante non richiedono specializzazione e secondo le sue capacità, attitudini e professionalità. Gli interventi saranno sotto la regia del Comune e con l’accompagnamento di operatori qualificati del terzo settore, nell’ambito della normativa che regola le prestazioni di volontariato.

Un’iniziativa che è stata accolta con molto entusiasmo dagli stessi richiedenti asilo, tanto che oltre 200 persone su circa 600 ospiti hanno già manifestato la loro disponibilità.

Fonte: forum terzo settore