Milano rimanda l’accensione dei riscaldamenti al 29 ottobre. Le regole Enea per risparmiare fino a 200 euro di consumi

Alcune città della Lombardia hanno deciso di posticipare ulteriormente l’accensione dei riscaldamenti al 29 ottobre. Intanto l’Enea pubblica un vademecum di regole che se seguite dall’80% delle famiglie farebbero risparmiare 2,7 miliardi di metri cubi di gas

Non si scappa: che ci sia un governo in arrivo o un nuovo bombardamento in Ucraina, alla fine il pensiero delle famiglie, per la vita di tutti i giorni, torna sempre al tema dell’energia e a come affrontare un inverno di rincari, soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento.

Accensione riscaldamenti posticipata al 29 ottobre

Un aiuto, per i milanesi, ma anche chi abita a Bergamo e Brescia, è arrivato dalle amministrazioni comunali, che, viste le temperature più alte della media, hanno deciso di posticipare ulteriormente la data di accensione dei riscaldamenti al 29 ottobre anziché dal 22. Al momento l’iniziativa è stata presa da singoli comuni, ma l’Anaci (Associazione Nazionali Amministratori Condominiali) della Lombardia ha proposto, per bocca del suo presidente, di estendere la decisione a tutta la regione, “salvo casi eccezionali” come i comuni di montagna o le zone di confine. Staremo a vedere.
Certo è che le previsioni meteo non sono belle come quelle della settimana passata, con diversi temporali attesi già dal weekend, anche se le temperature dovrebbero rimanere piuttosto alte.

Risparmio consumi: il vademecum Enea

Ma in tema di risparmi, un nuovo alleato arriva dall’Enea – Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile –  che ha pubblicato un vademecum con indicazioni molto dettagliate su “l’attuazione del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale”.
La guida dovrebbe essere distribuita ai condomini dagli amministratori di condominio, ma chi volesse può trovarla già pubblicata QUI. All’interno si trovano diverse indicazioni pratiche sull’accensione e lo spegnimento degli impianti a gas delle abitazioni, su come regolare la temperatura interna della casa (il cui limite, ricordiamo, è stato abbassato a 19 gradi e con un’ora di accensione in meno al giorno) e quella dell’acqua della caldaia.
Oltre a ricordare quelle che sono le decisioni emesse dalle autorità, il vademecum offre anche una serie di consigli pratici che, se rispettati, l’Enea afferma potrebbero portare a un risparmio di circa 200 euro per ciascuna famiglia. Tra i consigli ci sono quelli di eseguire la manutenzione degli impianti, installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone, schermare le finestre durante le ore notturne per ridurre la dispersione di calore; non mettere panni ad asciugare sui termosifoni per non ostacolare il riscaldamento; evitare di posizionare oggetti di arredamento davanti ai caloriferi; fare attenzione ai ricambi d’aria aprendo le finestre per pochi minuti più volte al giorno, così da garantire anche il giusto livello di umidità e contribuire a eliminare batteri, virus e muffe.