Milano. Si inaugura il 16 dicembre la mostra fotografica “Bambini per la pace” dedicata all’emergenza Ucraina

Allestita negli spazi del Temporary Shop di Ai.Bi., le immagini raccolgono gli  scatti del fotografo Mikail Bukazov (Ucraina), di Marco Palombi (Moldova) e Simone Durante (Italia)

Il bello, il coraggioso, lo stupefacente dei bambini è che sono sempre capaci di sorridere anche quando la guerra è intorno a te, hai dovuto lasciare la tua casa, scappare con la mamma o un parente e vedere il padre indossare di nuovo la divisa da soldato.

Sono capaci di sorridere anche i bambini e gli adolescenti dell’istituto in cui vivevano prima della guerra, quando potevano tornare a casa ogni tanto a rivedere le madri, le nonne, le persone di famiglia per le quali i ruoli genitoriali e di responsabilità erano però già molto fragili.
La vita è cambiata totalmente anche per tutti i minori degli istituti in cui Amici dei Bambini operava prima della guerra: chi è fuggito in vari Paesi europei, chi è sfollato, rientrando nei propri nuclei familiari resi ancora più fragili dal conflitto, chi si è rifugiato nella vicina Moldova, chi addirittura è arrivato in Italia.

I 29 scatti di “Bambini per la pace”

La mostra fotografica “Bambini per la pace”, curata da Chiara Oggioni Tiepolo, restituisce in 29 scatti sguardi, silenzi, preoccupazioni e, fortunatamente, molti sorrisi e scampoli di gioia: allestita negli spazi del Temporary Shop che si inaugura a Milano il prossimo 16 dicembre, la selezione raccoglie le immagini del fotografo ucraino Mikail Bukazov, di Marco Palombi (foto della Moldova) e Simone Durante (foto in Italia).
Volontari e beneficiari dei progetti di Ai.Bi. in Ucrania, Moldova e Italia sono qui ritratti nel doloroso quotidiano degli ultimi mesi, dalla distribuzione dei beni di prima necessità all’assistenza psicologica e agli aiuti di emergenza. Sono foto che testimoniano l’impegno di Ai.Bi. sul campo e che svelano, nella loro nuda verità, come la guerra stravolga gli animi e la profondità di tutti gli esseri umani.
Eppure, perfino gli sguardi più sconsolati sono capaci di ritrovare luce: i momenti di gioco nei campi profughi moldavi, i colori della ludoteca itinerante Ludobus, gli interni delle case di accoglienza in Italia, rappresentano la speranza di poter ricostruire e ricominciare, come sempre, dai bambini.
Un ringraziamento per l’esposizione va al Festival della Fotografia Etica di Lodi per la collaborazione.
La mostra contiene alcune immagini anche dei beneficiari provenienti dalle attività previste dal progetto “Bambini per la pace – intervento multisettoriale in Ucraina”, sviluppato da Ai.Bi. grazie al finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo, programma AID 012600/01/0.

Sostieni anche tu #BAMBINIXLAPACE

L’emergenza Ucraina rappresenta la crisi più grave del nostro secolo. Oltre 27 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. Di questi, oltre 7 milioni sono minori di cui oltre 3 sono rimasti nel proprio Paese, ma non necessariamente nelle proprie case.

 Ai.Bi. porta avanti i suoi interventi a favore della popolazione ucraina nell’ambito della campagna #BAMBINIxLAPACE, attiva in Ucraina, Moldova e in Italia. Chiunque può sostenere queste attività con una donazione una tantum o con l’Adozione a Distanza.

Ai.Bi. ha anche deciso di devolvere al progetto #BAMBINIxLAPACE tutte le donazioni raccolte durante il periodo natalizio, a partire dal grande evento “Il Bello che Fa Bene”, che torna in presenza dal 16 al 20 dicembre, a Milano, in via Tortona, 30, con un Temporary Shop e una mostra fotografica proprio sui progetti di Ai.Bi. in Ucraina, Moldova e Italia.
Tutte le informazioni, QUI