Minas Gerais: paura di affrontare la vita fuori dall’istituto

Secondo il Comune di Belo Horizonte, nel 2011 ci saranno 25 adolescenti accolti istituzionalmente che compieranno 18 anni e che dovranno uscire dalle unitá di accoglienza istituzionale. Molti di questi si sentono in ansia, ma cercano di fare piani per il futuro.

A.R. vive da circa dieci anni in istituto. E´stata allontanata dalla sua famiglia con l´intervento del Consiglio Tutelare perché la madre non si occupava dell´adolescente. “Lei usciva senza avvisarmi, non tornava. Non si occupava nè di me, nè dei miei fratelli. Non ricordo esattamente, ho solo saputo che non ho piu avuto notizie di mia madre.” Nonostante la sua storia, la ragazza é stata capace di portare avanti i propri sogni e di studiare. “Quando termineró gli studi desidero fare un corso professionalizzante di cuoca. Mi piace molto cucinare, ma ora so cucinare solo coxinha e empada”, sostiene A.R.

D.R. dice che si sentirá strano fuori dall´istituto. “Evito di pensare a questo. Ci abituiamo a vivere con persone che si occupano di noi. Ma sto cercando di preparare la mia testa a questa separazione, per questo sono seguito da una psicologa”, dice.

Secondo la coordinatrice del Tribunale di Infanzia e Adolescenza di Belo Horizonte, la psicologa Rosilene Miranda da Cruz. “ Sopra i 6 e 7 anni, nessuno si interessa piu per l´adozione dei bambini in Brasile e gli stessi bambini si rendono conto di questo. Sanno che vengono preferiti bambini piu giovani rispetto a loro. L´adozione internazionale risulta essere ancora una opportunitá, in quanto vengono adottati bambini fino agli 11 anni.”