Moldova: approvati gli atti normativi necessari per la riforma dell’adozione internazionale

Il Governo moldavo nei giorni scorsi ha approvato una serie di atti normativi nel campo dell’adozione internazionale necessari per l’implementazione della Legge no. 99 sullo statuto giuridico dell’adozione, adottata il 28 maggio 2010 e basata sui provvedimenti della Convenzione dell’Aja sulla protezione di diritti del Minore sulla cooperazione in materia di adozioni internazionali.

Secondo il Ministro della Famiglia moldavo, Valentina Buliga, l’adozione della Legge no.99 è stato solo un primo passo verso la realizzazione della riforma nel campo dell’adozione. Oltre alla Legge – quadro conforme alla Convenzione dell’Aja, è stato importante adottare una serie di atti normativi secondari, che permetteranno l’applicazione delle norme giuridiche della stessa Legge, a livello amministrativo ed istituzionale.

Il Ministro ha precisato che il Governo ha adottato recentemente il Regolamento sulla procedura di accreditamento e la modalità di funzionamento degli enti stranieri con attribuzioni nel campo delle Adozioni Internazionali sul territorio della Repubblica Moldova, nonché la lista dei servizi e delle attività che gli stessi possono svolgere nel campo dell’adozione internazionale. In tal modo, gli enti stranieri interessati possono depositare le richieste di accreditamento fino al 1° di settembre corrente, presso il Ministero di riferimento.

“Inoltre, Il Gabinetto dei Ministri ha approvato l’istituzione del Consiglio Consultivo per le Adozioni Internazionali e l’approvazione del Regolamento di attività dello stesso. Obiettivo principale dell’istituzione del Consiglio Consultivo consiste nel consolidamento della partnership tra le autorità competenti nel campo delle adozioni internazionali e la società civile, la valutazione delle procedure di selezione dal Ministero del Lavoro, della Protezione Sociale e della Famiglia, e della valutazione dell’adottante che è stato abbinato al minore adottabile”, ha aggiunto il Ministro.

Per l’ordine dello stesso Ministero è stato approvato il regolamento sulla procedura della valutazione delle garanzie morali e delle condizioni materiali degli aspiranti all’adozione, nonché gli strumenti di base per l’applicazione della procedura di valutazione.

Scopo della valutazione delle garanzie morali e delle condizioni materiali degli aspiranti all’adozione internazionale consiste nella stima delle loro capacità di adottare uno o più minori, effettuata in base alle informazioni ed ai dati sulla personalità, sulla vita familiare, sullo stato di salute, la situazione economica, le condizioni di vita, la rete sociale, le capacità di cura e di educazione del minore, i motivi e l’idoneità all’adozione, in modo che sia ben argomentata la decisione sul rilascio od il rifiuto di rilascio dell’attestato di genitore adottivo.