Moldova: collocamento lavorativo dei care leavers: sfida o problema?

Una nuova tappa nella vita di ciascuno comporta sempre momenti di riflessione e sfide che devono essere affrontati con motivazione e responsabilità. Appena lasciano le strutture residenziali nelle quali hanno vissuto da piccoli, i nostri beneficiari, nonostante del tutto impreparati si trovano nella situazione di dover trovarsi un lavoro, per mantenersi. È un processo abbastanza complicato che richiede non solo conoscenze, ma anche certe abilità, entusiasmo e desiderio di lavorare. Perciò gli operatori del Centro Servizi Sociali al Bambino e alla Famiglia, offrono loro servizi di orientamento professionale, supporto informativo rispetto le diverse offerte di lavoro e persino sostegno nella compilazione dei CV. I ragazzi hanno imparato così, le regole per la scrittura di una lettera di motivazione, l’importanza essere assunto ad un lavoro, l’importanza di un contratto di lavoro, nonché alcune regole di comportamento quando si presentano alle interviste con i datori di lavoro.

Sono forse, dei passi banali perché fanno parte della nostra quotidianità, invece, per questi ragazzi sono cose nuove che devono imparare a fare con responsabilità e correttezza.

Lilia e Stela sono due ragazze del gruppo Care Leavers 2010 che hanno studiato presso una scuola professionale alla specialità di cuoche. La prima aveva svolto in passato dei lavori, ma non ha mai avuto un contratto. L’altra ragazza invece, non era sicura di voler continuare gli studi. Ecco perché, per loro e per i colleghi delle ragazze, sono stati organizzati gli incontri psicologici e diverse attività di gruppo, dove il giovane, essendo messo nella situazione di giocare un ruolo, è stimolato a pensare diversamente, a capire che le cose hanno valore se sono legali e giuste.

I risultati di questi incontri, anche se ancora modesti, iniziano a prendere colore e questo è già un vantaggio per chi ha deciso di andare avanti a fronte alta.

Al presente momento, Lilia è nel periodo di prova presso un negozio della capitale, dove è stata accettata per la carica di consultante vendite, mentre Stela si è decisa finalmente, di applicare il suo CV per poter praticare il mestiere di cuoca. L’abbiamo accompagnata in questa prima esperienza di sostenere un’intervista con un datore di lavoro, che ha voluto darle una chance.

Nella stessa situazione di queste ragazze si trovano quasi tutti i care leavers. A causa delle situazioni frustranti per le quali sono passati sin dall’infanzia, questi giovani devono essere incoraggiati a credere nelle proprie forze, perché possano diventare vere risorse per la società.