Moldova:conferenza stampa per la fine del progetto Multicountry.

L’associazione Amici dei Bambini Moldova presenta i risultati di un progetto a finanziamento europeo implementato durante 3 anni nella Repubblica Moldova.

AiBi, Moldova ha concluso un progetto che è durato 3 anni, volto al consolidamento delle Capacità delle ONG ed APL della Moldova ed Ucraina per la promozione dell’inclusione sociale dei giovani care leavers, trasmette l’agenzia stampa Info-Prim Neo.

Il direttore della filiale moldava dell’associazione „Amici dei Bambini”, Stela Vasluian, ha dichiarato venerdì 21 dicembre, nell’ambito della conferenza stampa che la necessità di implementare un tale progetto nel nostro paese emerge, anzitutto, dalle esigenze di questi giovani che sono costretti a lasciare le strutture residenziali senza averne un posto dove andare, senza essere sostenuti da qualche adulto, e con scarse possibilità di collocamento lavorativo. Durante i 3 anni di progetto, 4 sono state le macro-arie di attività, di cui sono state menzionate:

1. Ricerca, nell’ambito della quale è stato redatto uno studio comune con l’Ucraina riguardo alla situazione dei giovani care leavers;

2. Istruzioni e Scambio d’esperienze, che ha visto la formazione di vari specialisti, e manager delle strutture residenziali, fattori di decisioni, APL e responsabili dei vari ONG;

3. Prestazione di servizi che ha visto il maggiore coinvolgimento dei diversi fattori di decisione, ed esperti operanti nel campo della protezione dei diritti dei giovani care leavers, nonché beneficiari stessi;

4. Lobby e Advocacy che è stata mirata alla promozione dei diritti e degli interessi dei giovani davanti alle autorità pubbliche locali. Nell’ambito di questa tappa sono state realizzate una serie di incontri con le APL per discutere i problemi dei giovani che lasciano le strutture residenziali una volta compiuta l’età di 16 anni.

“Purtroppo, nonostante il raggiungimento dell’età biologica, questi ragazzi sono, dal punto di vista psicologico,.ancora bambini ed hanno molto da recuperare e da imparare per iniziare una vita da adulto”, ha menzionato Stela Vasluian.

„Perciò è importante offrire un’istruzione adatta ai professionisti nel campo. Abbiamo pertanto, realizzato una serie di seminari e formazioni per gli assistenti sociali, gli psicologi, i direttoti e vice-direttori degli istituti, percorsi che sono stati molto apprezzati dalle suddette figure professionali”, ha aggiunto Stela Vasluian.

A sua volta, il direttore esecutivo del Centro Servizi Sociali al Bambino ed alla Famiglia, Viorica Mătas, che nell’ambito del progetto ha avuto la funzione di ricercatore nazionale, ha dichiarato che durante il progetto sono stati aiutati tanti ragazzi care leavers, di cui per 725 sono stati fatti dei piani d’intervento individualizzato. È stata creata inoltre, un’equipe multidisciplinare che ha lavorato con ogni beneficiario in parte per la realizzazione dei detti piani di vita. La maggior parte di questi giovani hanno continuato gli studi presso varie istituzioni, mentre gli altri sono già assunti al lavoro. Oltre al supporto materiale concretizzato nei pacchi alimentari ed igienici, nonché materiali didattici ed oggetti casalinghi, i giovani hanno beneficiato anche di borse per i primi tre mesi di lavoro.

Ufficio Stampa

Ai.Bi, Moldova