Mongolia: stagista sotto zero!

Ulaanbataar, 21 ottobre

Cari amici,

mi chiamo Noemi, dopo diverse ore di volo e turbolenze, sono arrivata questa mattina a destinazione: Ulaanbataar, Mongolia, dove svolgero’ uno stage per un periodo di circa due mesi per AiBi.

Ad accogliermi, oltre alla Country Coordinator Francesca , vi era incantevole e magica neve. Tutto il paesaggio intorno a noi era bianco, come se fosse stato Natale, senza luci, senza suoni: pace. Direi un arrivo indimenticabile.  Purtroppo all’avvicinarsi alla capitale mongola il silenzio è stato interrotto dal caotico traffico e dall’interrotto e costante suono dei clacson.

Questi suoni mi hanno fatto tornare indietro, precisamente ad un mese fa o poco più, quando ero a Kathmandu come volontaria internazionale presso Society of Solidarity for Children, Partner NGO di AiBi. Infatti sto notando che come in Nepal anche in Mongolia hanno questa usanza di usare il clacson senza particolare motivo!!!

Molte persone mi hanno domandato come mai la Mongolia, uno Stato  dimenticato. Dal mio punto di vista, appunto, per le sue ancora incolte e rurali zone, per la sua cultura ancora, a parer mio, per molte cose ignara alle usanze occidentali.

Inoltre aggiungerei i colori, gli indumenti, le usanze, il culto che rendono unica la Mongolia.  L’unico punto negativo è la temperatura sempre sotto lo zero!!

Dopotutto oggi è soltanto il primo giorno nonché il primo impatto.  Vedremo con il passare dei giorni! A scaldarmi ci sarà anche la forza che la missione per cui sono venuta mi dà!