Monya Ferritti (CARE). “Investire nuovamente nel Ministero della famiglia per sostenere le famiglie fragili e accoglienti, adottive e affidatarie”.

ferritti-convegno“Mettere al centro l’Adozione internazionale nell’agenda politica del Governo è un passaggio essenziale per realizzare il diritto dei bambini a una famiglia” Lo ha detto Monya Ferritti, presidente del Care, nel suo intervento con cui si sono chiusi i lavori del convegno  “Adozione internazionale in cerca di futuro. La scelta politica dell’accoglienza” che si è svolto a Gabicce Mare (Pesaro Urbino) nell’ambito della XXIV settimana di Studi e Formazione delle associazioni Ai.Bi. e La Pietra Scartata.

Per Ferritti “Occorre investire nuovamente nel Ministero della famiglia che non si occupi di questo tema  ideologicamente ma metta in campo tutte le risorse per sostenere le famiglie italiane in particolare quelle fragili e accoglienti, adottive e affidatarie”.

“E’ dunque essenziale non avere discontinuità al vertice politico della CAI – ha aggiunto – ma occorre che sia garantita una continuità longitudinale ai governi in carica”

Una cabina di regia forte e costante nel tempo può garantire la circolarità della rete fra gli attori del sistema adozioni. Tra le politiche urgenti  in merito alle quali  le associazioni familiari chiedono che venga preso un impegno –  ha continuato –  ci sono la stabilizzazione del fondo adozioni e la creazione di un fondo per le situazioni di adozione critiche o in emergenza”.

La presidente del Care, infine, ha anche fatto riferimento ai bambini special needs e alle attività in “cantiere”. “Le associazioni familiari chiedono, infine – ha concluso -, che siano stabiliti i criteri per la partecipazione dell’associazionismo familiare alla CAI. Il coordinamento Care inizierà prossimamente una sollecitazione al ministero della Salute che riguardi i tanti  bambini special needs che arrivano in Adozione internazionale”