Napoli. Genitorialità, supporto alle famiglie fragili e promozione benessere dei bambini: ecco le priorità del Comune

casa-famiglia4Un sistema integrato di sostegno alla genitorialità e supporto alle famiglie: questo è quanto prenderà vita grazie alla delibera approvata dalla Giunta Comunale di Napoli e che porta la firma dell’assessore al Welfare Roberta Gaeta.

La delibera prevede l’avvio del processo di convenzione con enti prestatori di servizi territoriali, come i Centri per le famiglie e del Servizio di Mediazione familiare ai sensi del Regolamento regionale 4/2014.

 “Gli interventi di protezione, tutela e promozione del benessere dei bambini – si legge nella nota ufficiale della Giunta regionale –  non possono prescindere dalla realizzazione di un sistema complessivo di azioni volte a garantire il loro diritto fondamentale a vivere con la propria famiglia, sancito dalla Convenzione sui diritti del fanciullo e dalla legislazione nazionale e internazionale. E’, dunque, evidente che prendersi cura di un bambino vuol dire prendersi cura e sostenere la sua famiglia”.

Si intende in tal modo far evolvere quell’insieme di esperienze che hanno rappresentato negli ultimi anni “una importante azione di supporto alle famiglie fragili e vulnerabili –  aggiunge – e nello stesso tempo inserirle in una cornice più ampia, al cui interno far sviluppare le innovazioni prodotte con alcuni interventi sperimentali nazionali che spingono a dare sempre maggiore attenzione alla costruzione di gruppi e reti di famiglie e alla promozione di comunità prossime e solidali”.

Con questa delibera il Comune di Napoli condivide e mette in pratica la raccomandazione della Commissione Europea del 20 febbraio 2013, cioè “investire nell’infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale – dice l’assessore Gaeta – In tal senso la realizzazione di poli per le famiglie diffusi nel territorio cittadino consentirà di garantire la presenza di luoghi accoglienti che possano agire come catalizzatori e facilitatori di interventi in rete e di azioni di supporto e di comunità dove i cittadini possano responsabilmente prendersi carico delle difficoltà degli altri, offrendo un insieme di opportunità senza frammentare gli interventi”.

In questo modo saranno gestiti in un’ottica sinergica e sistemica, un insieme di interventi specialistici e professionali e/o azioni di promozione dal basso fino ad oggi realizzati in modo separato o non ancora attivati: il tutoraggio familiare, gli interventi di educativa familiare, gli interventi di sostegno alla genitorialità, le azioni e gli interventi nelle situazioni di elevata conflittualità genitoriale (mediazione familiare e spazi neutri per la realizzazione di incontri protetti o facilitati), così come potranno svilupparsi quell’insieme di interventi mirati a promuovere e sostenere l’affido familiare nelle sue diverse forme.