Non abbiamo figli. Vorremmo fare un affido. Potrebbe prepararci all’adozione?

Buongiorno,

siamo Anna e Luca. Siamo sposati da sei anni e non abbiamo figli. Abbiamo fin dal principio del nostro matrimonio cercato di avere bambini, ma non ne sono arrivati. Negli ultimi tre anni abbiamo fatto una serie di visite mediche che non hanno evidenziato un problema particolare. Abbiamo preso anche in considerazione la fecondazione assistita, ma già in un primo approccio ci siamo sentiti molto a disagio tanto da rinunciare. Ora stiamo pensando all’accoglienza adottiva e affidataria di uno o più bambini. Abbiamo depositato la disponibilità all’adozione, ma sappiamo che i tempi saranno lunghi. Vorremmo iniziare un percorso per dare la disponibilità per un affido, potrebbe essere una prima esperienza e prepararci poi all’adozione.

Come dobbiamo muoverci?

Grazie

Carissimi Anna e Luca,

mi sembra particolarmente importante che facciate chiarezza sulla vostra disponibilità all’accoglienza approfondendo la conoscenza dell’adozione (nazionale o internazionale che sia) e l’affido famigliare. Sono due forme profondamente diverse di risposta ai bisogni di un bambino. La prima presuppone lo stato di adottabilità, quindi l’assenza di genitori; la seconda invece presuppone la possibilità che il bambino, temporaneamente allontanato dalla sua famiglia, ci possa fare ritorno al più presto. Sono due modi diversi di essere genitori: l’adottivo per sempre, l’affidatario per un po’. Ma questo “per un po’” non vuol dire che sia meno impegnativo, anzi per alcuni aspetti è anche più complesso. L’affido quindi non può essere pensato come una palestra di allenamento per l’adozione, ma deve essere una scelta consapevole.

È vero quanto dite che i tempi per l’adozione potrebbero essere lunghi, a volte in modo assolutamente ingiustificato, ma ciò non deve far dimenticare che l’adozione non è in funzione della coppia che desidera un figlio al più presto, ma è per rispondere alla imprescindibile necessità di un bambino di avere una mamma e un papà.

Fatti i dovuti distinguo, adozione e affido possono essere esperienze che una stessa famiglia può fare, ma in tempi diversi, ovvero nei giusti tempi soprattutto per i bambini accolti che devono aver molto chiara la loro situazione.

Se avete depositato la disponibilità all’adozione, concentratevi su questo percorso che non sarà certo poco impegnativo. Quando la vostra famiglia si sarà stabilizzata, con i vostri figli potrete aprirvi all’affido famigliare. Sarà un’esperienza che farà bene a tutti!

Cristina Riccardi

Vicepresidente Ai.Bi. – Amici dei Bambini