Governo Meloni. In arrivo un nuova rottamazione delle cartelle esattoriali

La nota di aggiornamento al DEF sembra confermare l’arrivo di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali nella prossima Legge di Bilancio. Cancellate quelle con importi sotto i mille euro, mentre fino a 2500 euro previsto il saldo del 20% e lo stralcio del restante 80%

Sono settimane molto intense per il nuovo Governo Meloni, chiamato a preparare la nuova Legge di Bilancio che dovrà essere presentata alle Camere, discussa e approvata entro fine anno.
In questa fase, le anticipazioni inevitabilmente si rincorrono, ma alcune voci sembrano farsi di giorno in giorno più concrete, specie dopo la pubblicazione della nota di aggiornamento al DEF, documento che anticipa le indicazioni delle misure che saranno poi inserite nella Manovra.
Una di queste è quella che riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali, un tema portato avanti da tempo e con forza dalla Lega che, ora, sembra delinearsi nel provvedimento di una nuova Rottamazione quater e la ripresa della cosiddetta Rottamazione ter.

Rottamazione cartelle esattoriali sotto i mille euro

In particolare, secondo le ultime indiscrezioni, il provvedimento dovrebbe puntare a cancellare le cartelle esattoriali sotto i mille euro. Per i debiti di importi superiori, fino a 2.000 – 2.500 euro, invece, è prevista la possibilità del cosiddetto “saldo e stralcio”, che prevede il versamento del 20% dell’importo e lo stralcio del restante 80%. Per importi maggiori, infine, è al vaglio l’ipotesi di consentire ai contribuenti di pagare per intero la cartella, con una sanzione forfettaria del 5% e la possibilità di una rateizzazione fino a 5 anni, anche se c’è chi ipotizza un allungamento delle rate fino a 10 anni.
La ripresa della “Rottamazione ter” è pensata per permettere di sistemare la posizione anche di chi aveva già aderito alla precedente rottamazione ma non aveva poi saldato gli importi dovuti in tempo utile. La nuova “Rottamazione quater”, invece, varrebbe per le cartelle relative agli anni 2018, 2019, 2020.