Tutte le nuove misure anti-crisi: da 100 a 230€ al mese in più a famiglia

Il nuovo bonus da 200 euro una tantum si unisce all’assegno unico, il bonus sociale per il pagamento delle utenze dell’energia, la rimodulazione dell’Irpef e il taglio dei contributi. Tutte misure a sostegno delle famiglie che possono arrivare a valere quasi 3mila euro in un anno

In questi giorni ci si aspettava un intervento del Governo in aiuto di famiglie e imprese alle prese con i rincari dei prezzi e dei costi dovuti allo scenario internazionale, e l’intervento è arrivato. Più corposo del previsto! In totale, infatti, le misure approvate nel “Decreto Aiuti” valgono 14 miliardi di euro, predisposti, come spiegato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa di martedì 4 maggio: per difendere “il potere di acquisto delle famiglie, soprattutto le più deboli”.
Per farlo il Governo non è ricorso ad alcuno scostamento di bilancio, ma ha trovato le risorse aumentando la tassazione sugli extraprofitti delle società energetiche.
Queste misure, però, non sono certo le sole, ma vanno a sommarsi a quelle già predisposte dal Governo nei mesi precedenti, su tutte l’Assegno Unico universale.

Tutte le misure anti-crisi in aiuto della famiglia

All’interno del Decreto Aiuti, la misura principale, che pesa per 6,5 miliardi, è quella del nuovo bonus da 200 euro per pensionati e lavoratori con reddito sotto i 35 mila euro. Si tratta di un assegno flat, una tantum, uguale per tutti, pensato per rispondere al caro vita con l’inflazione arrivata al 6,2%.
La cifra arriverà molto probabilmente già nella busta paga di giugno, per i lavoratori dipendenti, e nell’assegno di inizio luglio per i pensionati. Per i lavoratori autonomi arriveranno ulteriori indicazioni nei prossimi giorni.
Altra misura contenuta nel Decreto Aiuti è la proroga del Bonus Sociale per il pagamento delle bollette dell’energia (luce e gas) anche per il terzo trimestre del 2022. L’aiuto è destinato alle famiglie con ISEE fino a 12 mila euro o fino a 20 mila euro per chi ha più di tre figli.
Il bonus sociale è retroattivo, quindi anche chi non ha ancora presentato l’attestazione ISEE avrà diritto ad averlo tramite una compensazione o un rimborso di quanto già pagato da gennaio 2022.

Assegno Unico e taglio dell’Irpef sono state le prime misure anti-crisi per la famiglia

Come detto, questi ultimi incentivi si aggiungono a ciò che era già stato deciso nei mesi precedenti per sostenere le famiglie. L’Assegno Unico Universale per i figli a carico, come noto, assorbe in sé le precedenti detrazioni esistenti e gli Assegni Familiari, portando benefici economici soprattutto alle famiglie numerose e con redditi bassi, così come a quelle dei lavoratori autonomi. In una tabella pubblicata oggi, Repubblica ha quantificato in 1.740 euro il valore dell’assegno per una famiglia di 4 persone con due figli piccoli. Anche la rimodulazione dell’Irpef e il taglio dei contributi garantisce un ulteriore guadagno, che si “raddoppia” nel caso entrambi i genitori lavorino, visto che la misura interviene direttamente sulla busta paga. Stesso discorso vale per il bonus da 200 euro, anch’esso erogato in busta paga.
Sommando tutte queste misura, Repubblica stima in 2.685 euro il “guadagno” della famiglia presa come esempio in precedenza. Ancora maggiore il risparmio per una famigli di 3 persone, monoreddito, che non guadagna più di 30 mila euro all’anno e ha un ISEE minori di 10 mila. In questo caso la somma degli aiuti arriva a 2.714. La stessa situazione famigliare, ma con un ISEE di 18.000 euro circa fa scendere i risparmi a poco più di 1000 euro, sostanzialmente per l’assenza del bonus sociale per il pagamento delle bollette che è previsto per ISEE fino a 12 mila euro (o 20 mila se con 3 o più figli).
Repubblica stima anche gli aiuti per un pensionato che vive in affitto, ha un reddito di 15 mila euro annui e un ISEE di 11 mila: per lui il risparmio garantito dalla nuove misure è intorno ai 1.941 euro per il 2022.