Assegno Unico Universale: tutto quello che c’è da sapere per presentare domanda

Al via la possibilità di richiedere l’assegno unico e universale per i figli minori a carico. A marzo sono previsti i primi pagamenti, ma c’è tempo fino al 30 giugno per presentare domanda

L’assegno unico ed universale per i figli minori a carico è finalmente realtà e sono già moltissime le famiglie che hanno deciso di fare richiesta della misura: solo nelle prime 48 ore dichiara il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, al Messaggero, sono state ben 110 mila.

Dal 1° gennaio 2022 infatti, ogni famiglia in possesso dei requisiti previsti, ha la possibilità di presentare domanda. Per chi deciderà di farlo entro il 28 febbraio, L’INPS si impegna ad erogare il pagamento dell’assegno dal 15 al 21 marzo 2022. Ma niente paura, per fare richiesta della misura, c’è tempo fino al 30 giugno 2022. Entro questa data, infatti, sarà possibile ricevere tutti gli arretrati spettanti dal mese di marzo 2022.

Per le domande presentate dopo il 30 giugno, invece, l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione e sarà determinato sulla base dell’ISEE al momento della richiesta.

Abbiamo lavorato giorno e notte – sottolinea al Messaggero, il presidente Inps Pasquale Tridico, come riportato da Adnkronos– tra Natale e Capodanno per fare in modo che” l’assegno unico e universale per i figli a carico “che interessa 11 milioni di bambini e ragazzi, potesse partire il primo dell’anno. Quaranta dirigenti, invece di brindare, sono rimasti a vigilare passo per passo che la procedura partisse senza alcun intoppo”.

Vediamo insieme un breve riepilogo della misura, aiutandoci con quanto indicato dall’INPS

Assegno Unico e Universale cos’è?

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico, fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. La misura come abbiamo ormai imparato a conoscere è universale ma l’importo spettante varia in base all’ISEE del nucleo familiare al momento della presentazione della domanda, tenuto conto anche dell’età e del numero dei figli.

Assegno Unico: quale sarà l’importo mensile per ogni famiglia?

La misura “base” del sostegno, andrà da un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro, fino da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro. Gli importi dovuti per ciascun figlio potranno essere maggiorati in caso di nuclei familiari numerosi, madri di età inferiore a 21 anni, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità.

Per provare a calcolare correttamente il proprio importo mensile è possibile utilizzare il simulatore, pubblicato dall’INPS sul proprio sito.

Come viene corrisposto l’assegno?

L’Assegno è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente mediante accredito su conto corrente bancario o postale, oppure a scelta della famiglia, con bonifico domiciliato.

E per i genitori separati?

nel caso di coppie separate o divorziatele domande di assegno dovranno essere inoltrate da entrambi i genitori. Nello specifico, la richiesta di assegno dovrà partire da uno dei due genitori, che collegandosi al sito dell’INPS, munito di ISEE (per l’accesso è necessario anche essere in possesso di Spid, Cie o Cns), potrà inoltrare la domanda. A quel punto, ha chiarito Tridico: “L’altro genitore riceverà un sms e potrà decidere se inserire i suoi dati per ricevere il 50 per cento dell’importo o se lasciare l’intera cifra all’ex partner”.

Come presentare domanda?

Sarà possibile presentare domanda accedendo dal sito dell’INPS al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Un’altra possibilità è quella di contattare il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164, oppure rivolgendosi agli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.

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