Olanda. Sandra Zampa (PD) “Per ogni minore straniero non accompagnato, occorre un tutore fino al 18° anno di età”

zampa“Sulla figura e ruolo del tutore e sull’efficacia degli affidi familiari l’Italia farà bene a fare una riflessione perché la tutela rappresenta un punto alto in un sistema di accoglienza ma anche un’opportunità per mutare ‘in risorsa’ ciò che oggi sembra per troppi solo un problema”. Lo ha dettoSandra Zampa, capogruppo del PD in Commissione infanzia della Camera dei Deputati, alla luce della visita ufficiale a Utrecht (Olanda) nell’ambito del progetto co-finanziato dall’Unione Europea “SafeGuard, Più sicuro con il tutore” .

L’onorevole Zampa, alla guida di una delegazione composta dai referenti istituzionali italiani che fanno parte della Commissione Nazionale sulla Tutela (presieduta dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza) ha visitato la struttura di Nidos, l’istituzione responsabile della tutela dei minori non accompagnati.

La visita, organizzata dall’Associazione I Girasoli e da Defence for Children international Italia con l’ufficio dell’Autorità Garante per l’Infanzia, aveva uno scopo conoscitivo e di studio per meglio comprendere una realtà in cui il sistema di tutela è organizzato ed efficiente.

In Olanda, per ogni minorenne migrante presente sul territorio, viene subito nominato un tutore che si occupa di seguirlo negli aspetti relativi al suo percorso futuro fino ai 18 anni, anche nel caso in cui non disponga di un permesso di soggiorno. Presso Nidos operano circa 200 assistenti sociali professionisti, che diventano tutori dopo un primo percorso formativo, un esame specifico e una formazione continua predisposta dall’organizzazione.

Da qui la riflessione dell’onorevole Zampa. Sebbene, infatti, il sistema di accoglienza olandese sia diverso da quello italiano, “l’esperienza fornisce spunti interessanti – ha precisato  il capogruppo del PD – per la legge sui minorenni stranieri non accompagnati” di cui proprio l’onorevole Zampa è prima firmataria e che “si spera possa essere approvata nei mesi a seguire”.

Il progetto Safeguard co-finanziato dalla Commissione Europea e realizzato in partnership con l’Autorità Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza prevede l’attivazione di una serie di percorsi formativi per tutori volontari in tre aree siciliane a partire dal mese di novembre 2015.

Fonte: http://garanteinfanzia.org/