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La rabbia dei genitori: “Così Enzo B ci ha traditi: ha ucciso il nostro sogno”

Le emozioni dei protagonisti, le famiglie, la speranza diventata rabbia, sono la vera forza di questa storia, il caso delle cento adozioni in Etiopia affidate all’ente torinese Enzo B, e mai andate a buon fine. Testimonianze attraverso lettere e lunghe telefonate sono arrivate a Repubblica da coppie alla disperata ricerca di un contatto con qualcuno che stesse attraversando difficoltà simili alle sue.

E’ di Firenze la famiglia più accogliente del 2016: Catia e Paolo Guida e la loro adozione “speciale” contro ogni “limite”…fisico. Catia affetta da spina bifida e senza un arto: “Agli occhi di mio figlio, Mladen, sono una mamma bellissima!”

L’amore non conosce limiti…neanche fisici. Soprattutto se si tratta dell’amore di un figlio per la sua mamma. Ai suoi occhi è e sarà sempre bellissima. E non importa se non ha un arto…perché la sua mamma, con il suo papà, lo hanno adottato e lo hanno portato in Italia. Diventando […]

E’ di Firenze la famiglia più accogliente del 2016: Catia e Paolo Guida e la loro adozione “speciale” contro ogni “limite”…fisico. Catia affetta da spina bifida e senza un arto “Agli occhi di mio figlio, Mladen, sono una mamma bellissima!”

L’amore non conosce limiti…neanche fisici. Soprattutto se si tratta dell’amore di un figlio per la sua mamma. Ai suoi occhi è e sarà sempre bellissima. E non importa se non ha un arto…perché la sua mamma, con il suo papà, lo hanno adottato e lo hanno portato in Italia.

Ai.Bi per il suo 31/mo compleanno fa un regalo ‘speciale’: “La famiglia più accogliente del 2016”

Da Sarno (Salerno) a Firenze. Dalla calda Campania alla “letteraria” Toscana e ancora dal Brasile alla Bulgaria. Non ci stiamo divertendo a fare il giro dell’Italia e del mondo ma queste sono le “direttrici” dell’ ”Accoglienza” dell’anno, il premio istituito da Ai.Bi e che di anno in anno viene assegnato alla famiglia che si distingue in accoglienza con la sua storia di adozione. La cerimonia della premiazione avverrà domani, 21 gennaio, a Firenze: sarà il vicepresidente di Ai.Bi, Giuseppe Salomoni a consegnare a mamma Catia e a papà Paolo un buono spesa di 500 euro  utilizzabile dalla famiglia per l’acquisto di prodotti di uno storico marchio di prodotti per l’infanzia

Ai.Bi per il suo 31/mo compleanno fa un regalo ‘speciale’: “La famiglia più accogliente del 2016”

Da Sarno (Salerno) a Firenze. Dalla calda Campania alla “letteraria” Toscana e ancora dal Brasile alla Bulgaria. Non ci stiamo divertendo a fare il giro dell’Italia e del mondo ma queste sono le “direttrici” dell’ ”Accoglienza” dell’anno, il premio istituito da Ai.Bi e che di anno in anno viene assegnato alla famiglia che si distingue in accoglienza con la sua storia di adozione.

Minori stranieri non accompagnati: la Garante Albano approva l’accoglienza “made in Ai.Bi.”

L’accoglienza di Ai.Bi. per i minori stranieri non accompagnati protagonista della puntata del 19 gennaio di “Today”, trasmissione di Tv2000 condotta da Andrea Sarubbi. Dalle 2mila famiglie disposte a seguire l’esempio dei Maggiore di Lampedusa che hanno accolto in affido Seydou all’appartamento di semiautonomia “Casa Francesco”, che Ai.Bi. attiverà in collaborazione con le suore di Maria Bambina. “Calibrare l’autonomia in base all’età dei minori stranieri non accompagnati può funzionare”, ha detto la Garante per l’Infanzia Filomena Albano.

Milano. Quando i migranti non sono un business: il Terzo settore promuove l’accoglienza diffusa tra cultura della solidarietà e superamento della Bossi-Fini

L’accoglienza non deve essere un business, ma un percorso che miri al riconoscimento e alla tutela dei diritti dei migranti, garantendo loro condizioni di vita dignitose. Questa l’idea condivisa che ha portato le organizzazioni che si occupano di accoglienza dei migranti e operative nel Milanese a sedersi attorno a un tavolo e delineare prospettive di sviluppo.