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Osservatore Romano. Siria, bambini assediati: progetto Ai.Bi. – Onu per le aree di Homs e Damasco

La vita di milioni di bambini – sfollati, profughi, intrappolati nelle zone di combattimento o sotto assedio, privati di scuola e servizi di base – è stata sconvolta dal conflitto siriano. Per cercare di alleviare le sofferenze di questi bambini si moltiplicano le iniziative per portare aiuti umanitari. Uno di questi progetti, finanziato dalle Nazioni Unite (per un importo complessivo di 600.000 dollari) è stato realizzato da Ai.Bi., Associaione Amici dei Bambini, e prevede prima di tutto la realizzazione di tre spazi sicuri e nove unità mobili per i piccoli.

Messina. Il 29 maggio “A mare si gioca e si canta” con Nino Frassica…per un’accoglienza giusta.

Nino Frassica e Tony Canto invitano la loro città e i suoi artisti per A Mare si Gioca e Si Canta”, serata di beneficienza il 29 maggio alle ore 21.00 c/o Palacultura Antonello da Messina a sostegno della alla Campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi. Bambini in Alto Mare è il progetto di emergenza di Amici dei Bambini per aiutare concretamente, in Siria e in Italia, coloro che nel dramma della guerra sono i più deboli, fragili e indifesi: i bambini.

Milano. La lotta ai fallimenti adottivi passa per l’esempio spagnolo: il primo passo è ridurre i tempi “fuori famiglia”

Fare uscire al più presto i minori fuori famiglia da quella sorta di limbo in cui si trovano oggi per ridurre le loro sofferenze di domani. E’ questa una delle strade da seguire necessariamente per prevenire i casi di fallimenti adottivi. I quali, pur rappresentando solo una netta minoranza rispetto alle adozioni realizzate (poco più del 2%), restano tuttavia uno degli obiettivi fondamentali della lotta all’abbandono.

Corriere della Sera. Griffini (Ai.Bi.): “Che cosa ci aspettiamo dalla ministra Boschi? Che freni la fuga delle famiglie dall’adozione internazionale”

Il “Corriere della Sera” torna sul tema delle adozioni internazionali, mettendo in luce le principali cause della crisi del sistema adottivo italiano e rivelando come gli addetti ai lavori affidino ora al ministro Maria Elena Boschi, neopresidente della Commissione Adozioni Internazionali, le loro speranze di far ripartire una realtà da troppo tempo paralizzata.

Ai.Bi allarga i suoi confini di intervento in Siria con un progetto finanziato dalle Nazioni Unite. Aiuti per 9 mila minori e 7000 genitori di Homs e Rural Damasco.

Grazie al progetto Establishing structured and outreach CP services among the Besieged areas of Homs and Rural Damascus”, finanziato dalle Nazioni unite e realizzato da Ai.Bi. in collaborazione con Ihsan RD, contribuisce al rafforzamento della rete di protezione dei minori con vari interventi di cui beneficeranno circa 9 mila minori (tra i 6 e i 18 anni) e oltre 6.500 genitori.Ai.Bi. già attiva con la campagna “Non lasciamoli soli” nelle aree di Idlib e Aleppo (nel nord del Paese), con interventi di prima e seconda emergenza, si estende così nelle aree assediate di Homs e Rural Damasco e precisamente ad Al Wa’ar, Talbeseh, Al-rastan e Duma.

 

Skytg24: con il ministro Boschi una guida politica alla Cai. Tante le criticità: il caso Goma e la Cambogia

La revoca della Presidenza della Cai a Silvia della Monica, la nomina al suo posto del ministro Maria Elena Boschi che prende così in carico la guida politica della Commissione e le tante “patate bollenti” che deve immediatamente risolvere: Congo (con 61 bambini ancora in attesa di tornare in Italia); il ‘caso’ Goma (dove i genitori di 17 bambini adottati non hanno loro notizie  da oltre un anno e mezzo) , l’accordo ancora non operativo con la Cambogia e  i dati delle adozioni non ancora pubblicati. Stefania Pinna, giornalista di Skytg24, fa il punto della situazione in questo servizio andato in onda oggi (13 maggio) nelle varie edizioni del tg. Guarda il SERVIZIO DI SKY TG24