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La lotta all’abbandono dei minori si fa anche con un click: conclusa con successo la campagna natalizia Fineco

E’ bastato un semplice click per aiutare tante mamme in difficoltà e prevenire l’abbandono dei minori. Si è conclusa con grande successo la campagna natalizia di Fineco che quest’anno ha deciso di sostenere Ai.Bi., Amici dei Bambini e in particolare il progetto “Fame di Mamma”, la cui mission è la lotta all’abbandono di minori, la quarta emergenza umanitaria al mondo.

“Con la stepchild adoption si cambia profilo alla famiglia”

La stepchild adoption (la possibilità di adottare il figlio da parte del partner del genitore biologico) fomenta gli animi e i pareri di intellettuali e costituzionalisti. A livello trasversale cattolici e non. Riportiamo il parere  del costituzionalista Filippo Vari pubblicato il 13 gennaio su Avvenire a firma di Francesco Ognibene.

Quali sono i requisiti per poter adottare in Bolivia?

Mia sorella ha adottato una decina di anni fa un bambino boliviano. Potendo scegliere il Paese di provenienza dell’eventuale nostro secondo figlio, vorremmo dare a nostro nipote un cuginetto suo connazionale. Vi scrivo, quindi, per chiedervi qualche informazione sull’adozione in Bolivia. – Risponde Michele Torri (nella foto)

Cristina Riccardi (Ai.Bi.): “Confusione con l’adozione, riconoscimento giuridico del sine die e bambini lasciati nella precarietà: ecco l’affido rinforzato secondo il ddl Cirinnà”

Le scelte di vita e i desideri degli adulti stanno per essere trasformati in diritti a scapito dei bambini. È quanto rischia di accadere con l’eventuale approvazione del Disegno di legge Cirinnà sul riconoscimento delle unioni civili, che sarà discusso in Parlamento a partire dal 26 gennaio. Una proposta di legge su cui il mondo politico e la società civile si stanno dividendo, in particolare sui temi che riguardano i bambini, dalla stepchild adoption – la possibilità di adottare il figlio del partner anche nelle coppie omosessuali – e la nuova ipotesi del cosiddetto “affido rinforzato”.

Adozione internazionale. Russia. “Perché a lui sì e a me no?”…E capiscono che probabilmente loro non se ne andranno mai

Juri ha compiuto a settembre 6 anni, vive a Salerno, frequenta la prima elementare e negli ultimi due anni è cresciuto moltissimo: è il ritratto della salute e della felicità. “E’ più salernitano che siberiano!– dice papà Saverio – Intanto ha gli stessi colori di mia moglie, poi conosce tutti, saluta tutti i commercianti del quartiere, è socievole ed è capace di attirare a sé le persone. Sembra davvero più salernitano di me!”. Ma intanto tanti altri bambini rimangono negli istituti in attesa di una famiglia…

Treviglio. Corte d’appello: “La malattia non è un ostacolo all’adozione”. La storia a lieto fine di una famiglia di Brescia.

La malattia non è un ostacolo al sogno di dare una famiglia a un bambino abbandonato. A metterlo nero su bianco è la Corte d’appello di Brescia che ha accolto il ricorso di una coppia di Treviglio, nella Bergamasca, che si era vista rigettare la domanda dal tribunale dei minori a causa della malattia dell’aspirante mamma affetta da sclerosi multipla.