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Triton è già un fallimento?

Gli sbarchi non si fermano, sono 16 mila da quando è entrata in vigore Triton. Intanto Mare Nostrum continua a lavorare. Le due operazioni si sovrappongono e in parte si ostacolano, aggiungendo nuovi problemi ad una situazione europea ed internazionale veramente delicata. È tempo di valutazioni alla fine di questo […]

Cresciuti del 10% i giovani in carico ai Servizi sociali

Il punto della situazione sui reati minorili in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato martedì 30 dicembre sulle pagine del quotidiano “il Giornale”.   Sono 20.213 i minorenni che hanno commesso un reato e che sono stati presi in carico nel 2013 dagli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni […]

Si scrive “care leavers”, si chiama “mai adottato”: chi sono?

Recentemente ho accompagnato mio figlio, un ragazzo brasiliano 17enne accolto da me e mia moglie quando aveva 3 anni, all’incontro che si è tenuto a Bologna del Care Leavers Network dell’Emilia Romagna. Mi chiedevo se Ai.Bi. – che giustamente rivolge le sue maggiori attenzioni a trovare una famiglia ai bambini abbandonati –faccia qualcosa anche per loro. – Risponde l’Ufficio Stampa

Bambini senza valigia: viaggio di solo andata dall’abbandono

Quel cancello che non ha mai oltrepassato questa volta è aperto. Boris ha paura di fare quel passo in più che fino a quel momento non gli era consentito. Non sa ancora che quel freddo e grigio cancello per lui è come un portale magico: lo porterà da un istituto a una famigliadalla Russia all’Italia, da una vita a un’altra.

La CAI mantiene “top secret” le visite delle delegazioni straniere in Italia: enti autorizzati mai coinvolti né informati. Non rispettate le linee guida della stessa CAI

Una volta si cercava di tenere nascosto l’amante. Ora si tenta di mantenere il segreto anche sull’ospite. Pare essere questa la scelta della Commissione Adozioni Internazionali in merito alle visite in Italia delle delegazioni delle autorità centrali per le adozioni degli altri Paesi. In tutti gli ultimi casi, infatti, gli incontri tra i rappresentanti della CAI e i loro colleghi stranieri sono avvenuti nel riserbo più generale. Un riserbo mantenuto, paradossalmente, anche nei confronti degli enti autorizzati, ovvero i soggetti maggiormente  interessati al buon esito di tali incontri, i quali  avrebbero avuto il diritto non solo di essere informati, ma  anche di partecipare a tali incontri.