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Kenya: Un momento di festa per ricordare I risultati ottenuti e per non perdere di vista le sfide del futuro

KESCA e’ un’associazione Keniota, gestita da ragazzi con un’esperienza di vita in istituto, che si impegna a migliorare la qualita’ della vita di giovani e bambini che ancora vivono in orfanotrofio, organizzando attivita’ e momenti di festa in diversi istituti di cura. Quest’associazione locale e’ inoltre attiva sul territorio, e […]

Crollo affido. Meno 700 famiglie in due anni. Il comune di Milano consegna la gestione dell’affido al privato sociale

L’affido è in caduta libera: diminuiscono le famiglie  – in due anni ben 700 di loro sono uscite dal sistema –  tanto che dai 15.200 affidi del 2008 si è passati ai 14.500 del 2010, in base ai dati forniti dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali (Quaderni della ricerca sociale n. 19). In Italia la situazione dei minori fuori famiglia è ancora preoccupante: erano 23.600 nel 2000, sono diventati 29.300 nel 2010, pari ad un aumento del 24%.

Rapporto Unicef 2012 su infanzia Europa dell’Est: ogni due ore un bambino con meno di tre anni viene abbandonato

Ogni ora circa due bambini, soprattutto neonati, vengono separati dai loro genitori e rinchiusi in un istituto in Europa centrale e orientale e nell’Asia centrale, per un totale di più di 5.000 bambini ogni anno. Questo è il dato impressionante da cui parte il Rapporto 2012 dell’Unicef sui bambini che analizza la situazione degli orfani istituzionalizzati fino ai loro 3 anni di vita nell’Europa dell’est e in Asia centrale.

Finora sono solo stato picchiato, ora vorrei tanto ricevere carezze da una mamma e un papà

Ha 5 anni ed è del Sud America. Entra nel sistema di protezione all’età di due a causa della negligenza e del maltrattamento subito da parte dei genitori. Gli è stata diagnosticata la Sindrome di Kabuki, un’alterazione genetica caratterizzata da un ritardo dello sviluppo psicomotorio. E’ un bel bambino dagli occhi grandi ed espressivi ed il sorriso dolce. LEGGI TUTTO…

Yoselin dalla Bolivia: in attesa di una lettera di Ivana, la mia sostenitrice!

Yoselin ha 11 anni ed è arrivata all’istituto José Soria a febbraio del 2008, suo  fratello era già accolto nel centro. È cresciuta con sua nonna perché la madre è in prigione per traffico di droga e il padre è morto. Dai risultati della ricerca sociale del caso sappiamo che la nonna la forzava a mendicare per le strade e chiedere cibo ai ristoranti. LEGGI TUTTO...