Pane e olio: “come può una città come Roma tutelare i diritti dei bambini?”

Pane e Olio novembre 2013Il terzo appuntamento, della III edizione di Pane e Olio, svoltosi mercoledì 6 novembre 2013 nella sede romana di Ai.Bi., è stato dedicato ai “custodi dei diritti”. Ospite speciale di questo evento è stata Iside Castagnola, presidente della commissione “Sicurezza, legalità e tutela dei diritti” del I Municipio di Roma capitale, che abbiamo intervistato.

In che modo il primo Municipio e la Commissione che lei presiede intendono lavorare sui diritti dei minori e dell’infanzia e dell’adolescenza?

In questo momento la nostra politica è molto attenta allo status dei piccoli rifugiati politici. Vorremmo proporre alcune campagne di comunicazione molto importanti sull’adozione e sull’affido; istituire una consulta multidisciplinare e multisettoriale per la tutela dei diritti del bambino e soprattutto realizzare quello che secondo la convenzione del diritto del fanciullo è la nostra missione principale: garantire una vita dignitosa ai bambini disabili, e cercare di sviluppare in loro una profonda autonomia. Poi vogliamo ricercare spazi ulteriori nel cuore di Roma, nello specifico nel nostro I Municipio, relative alle misure per la conciliazione e avere un’attenzione particolare nel campo della sicurezza e dell’ edilizia scolastica, che è un problema molto sentito”

Cosa ne pensa dell’idea di istituire una consulta multidisciplinare sulle politiche per l’infanzia?

Credo che sia l’unico antidoto alle discriminazioni sociali che colpiscono in primis i bambini. La rete è l’unico modo per fare da ponte fra i bisogni reali delle persone che si vergognano a manifestarli e le associazioni, le istituzioni e gli enti che possono aiutarle”.

Viste le sue origini siciliane, rispetto a quello che è il dramma che si sta consumando sotto gli occhi di tutta Italia ed Europa, cosa ne pensa degli sbarchi a Lampedusa?

“Plaudo a iniziative come il progetto Bambini in alto mare di Ai.Bi. Da parte nostra, stiamo lavorando con il Comune di Roma per l’accoglienza dei minori e delle madri di Lampedusa che avverrà prossimamente, ma soprattutto con un lavoro congiunto per una vera politica dell’accoglienza dei bambini”.