Premi di produttività e fringe benefit: le agevolazioni previste per i lavoratori dipendenti

La legge di Bilancio mantiene la tassazione al 5% sui premi di produttività fino a 3mila euro e innalza il tetto dei fringe benefit esentasse a mille euro per tutti e a 2mila euro per i lavoratori con figli

I lavoratori dipendenti possono beneficiare di alcune novità previste dalla legge di Bilancio per il 2024. Vediamo quali sono e come funzionano.

Premi di produttività: tassazione al 5%

I premi di produttività sono somme che il datore di lavoro può erogare ai dipendenti in base al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali o individuali. Si tratta di una forma di retribuzione variabile che ha lo scopo di incentivare la motivazione e la performance dei lavoratori.
La legge di Bilancio conferma che anche nel 2024 i premi di produttività saranno tassati al 5%, anziché al 10%, sulle somme fino a 3mila euro. Questa agevolazione si applica ai lavoratori con redditi fino a 80mila euro e ha avuto un effetto positivo sull’adozione di questa forma retributiva da parte delle aziende.
Infatti, secondo i dati del ministero del Lavoro, sono cresciuti del 35,6% in un anno i contratti di produttività depositati presso il dicastero.

Fringe benefit

Nel 2024, il valore dei fringe benefit non concorrerà a formare il reddito del lavoratore, entro il limite complessivo di mille euro.
Questo significa che non saranno soggetti a tassazione né a contribuzione previdenziale. Il limite è elevato a 2mila euro per i lavoratori con figli, compresi quelli adottivi o affidati.
Tra i fringe benefit esentasse rientrano anche le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche (acqua, luce, gas), delle spese per l’affitto o per gli interessi sul mutuo della prima casa. Questa misura ha lo scopo di sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori e favorire la conciliazione tra vita e lavoro.