Presentato disegno di legge per l’affido temporaneo dei bimbi di Haiti

Haiti-classe
Insieme ad altri due firmatari del suo partito, Laura Allegretti e Massimo Baldini, il Senatore Antonino Caruso (Pdl) ha appena presentato in Senato il ddl “Disposizioni in materia di affidamento in via eccezionale di minori stranieri di nazionalità haitiana a famiglie residenti in Italia”. Un disegno di legge per consentire a famiglie e single italiani l’affido temporaneo di bambini haitiani colpiti dal terremoto.

Un provvedimento di 3 articoli che individua procedure rapide per l’affidamento internazionale, nel rispetto della tutela dei minori, per il quale si chiede una corsia preferenziale per l’approvazione.

Ne abbiamo parlato con il Senatore Caruso.

Cosa prevede il vostro disegno di legge?

Con questo ddl abbiamo individuato una procedura semplificata, ma sicura e garantista, per far fronte all’emergenza che si é verificata sul territorio haitiano, mettendo al centro l’interesse dei minori. Nel dettaglio il provvedimento consente l’affidamento di bambini e adolescenti(sotto i 12 anni) a nuclei familiari e single residenti in Italia. Un affidamento di 12 mesi, prorogabili fino a un massimo di 24 mesi solo se nell’interesse del minore. Condizione necessaria per disporre l’affidamento è che sia consentito dai genitori del minore o, in mancanza, da autorità di Haiti, o dalla rappresentanza consolare o diplomatica di Haiti presso l’Italia. Nuclei e single dovranno dare la loro adesione a una commissione ad hoc costituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e garantire l’ospitalità dei minori, compresa la frequenza ai corsi scolastici. La comunicazione deve contenere l’indicazione dell’eventuale disponibilità ad accogliere fratelli o minori portatori di handicap.

Quali sono i prossimi passi nell’iter di approvazione?

E’ un testo che deve essere discusso. Naturalmente quello dell’affido internazionale è un argomento sul quale si dovrà dibattere e sarà decisiva l’opinione del Governo. E’ un tema che non è ancora stato disciplinato nel nostro ordinamento. Tuttavia abbiamo ritenuto importante presentare un testo che cercasse di offrire una risposta immediata e concreta al problema della sicurezza dei minori haitiani.

Il rischio dei traffici per minori appare ogni giorno più evidente. L’affido può essere una soluzione?

Assolutamente sì. I bambini sono esposti a troppi rischi in questa fase, è un momento di grande caos e i minori sono i più vulnerabili. Con l’affido internazionale potrebbero essere messi al sicuro. Oltretutto l’Italia ha sempre risposto con uno slancio di solidarietà alle crisi umanitarie che hanno coinvolto i bambini di Paesi vicini e lontani. Sono migliaia le famiglie e i single che hanno manifestato la propria disponibilità ad accogliere un bambino haitiano. Ecco perché è necessario uno strumento giuridico che sia in grado di regolamentare l’affido temporaneo internazionale.

Esiste poi il problema dei bambini che erano già orfani e adottabili prima del terremoto. Cosa fare per loro?

Va fatta una considerazione di partenza: la legislazione viene modellata sulle esigenze contingenti di un Paese. Oggi è evidente, lo hanno riportato tutti i principali quotidiani nazionali, che ad Haiti il sistema adozioni è lento e farraginoso. Tuttavia se l’ordinamento interno non riesce a rispondere alla realtà del Paese qualcosa deve essere cambiato. Mi sembra evidente che, nel pieno rispetto delle leggi e della sovranità del governo haitiano, le adozioni dovrebbero essere accelerate e favorite per quei bambini che hanno un stato adottabilità già certo. E’ incredibile pensare che in Italia esistano già migliaia di famiglie in possesso del decreto di idoneità, pronte ad accogliere un bambino di Haiti.

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