Quanto incide la maternità sullo stipendio di una donna? Meno 5.700€ all’anno

A 15 anni dalla maternità le mamme che lavorano hanno salari lordi annui inferiori di 5.700 euro (53%) di quelli delle donne senza figli, rispetto al periodo antecedente la nascita

L’Italia, lo sappiamo bene, sta vivendo ormai da molto tempo, quello che anche il Papa ha definito un lungo “’inverno demografico”.  Secondo i dati Istat nel 2021, siamo scesi sotto le 400.000 nuove nascite, per la precisione a 399.431, record negativo dall’Unità d’Italia.

Ma da cosa è dipeso tutto ciò?

Da un cambio di valori e di prospettive? Da una mancanza di una volontà di impegnarsi per “metter su famiglia”?

La società attuale non aiuta le giovani coppie desiderose di costruire un futuro. A non essere sostenute sono soprattutto le donne, che continuano anche nel 2022 a dover scegliere tra carriera e famiglia. Ma quante mogli, anche tra quelle che si sentirebbero realizzate dedicando tutte le loro energie alla vita familiare, al giorno d’oggi potrebbero optare serenamente per questa scelta? Due stipendi in casa, nella maggioranza delle famiglie italiane sono necessari per “sbarcare il lunario”.

La Child Penality italiana

Uno studio realizzato da Alessandra Casarico docente di Scienza delle Finanze alla Bocconi e Salvatore Lattanzio dottorando in Economia a Cambridge, riportato nel 2020 su lavoce.info e ripreso da Laborability, ha provato a stimare questa “Child Penality” ossia quanto incida la nascita di un figlio sulla vita lavorativa di una donna.

“Basandosi su dati Inps – si legge sul web magazine, i due studiosi -hanno preso a campione due gruppi di donne, comparabili dal punto di vista della formazione e della carriera. Poi hanno confrontato, nel corso di 15 annicome è variata la situazione”.

Ebbene, i risultati sono davvero sconcertanti, sottolineando a 15 anni dalla maternità salari lordi annui inferiori di 5.700 euro (53%) in confronto  a quelli delle donne senza figli, rispetto al periodo antecedente la nascita. Ossia “a parità di punto di partenza, nel tempo lo stipendio di una mamma si abbassa del 53%, tra aumenti mancati e orari ridotti”.

Differenza che coinvolge solo le mamme e non i papà. Alla faccia della parità di genere.