RDC: sempre all’erta il medico del Centro Sodas, la paura per il Covid non è terminata

Al centro di accoglienza è sempre presente un medico per garantire cure adeguate, grazie ai contributi del Sostegno a Distanza

Mentre da noi in Italia ci sentiamo ogni giorno un po’ più sicuri grazie al vaccino Covid – torniamo a mangiare al ristorante esibendo il nostro Green Pass e si parla già di una terza dose di vaccino – in tanti troppi paesi il vaccino è ancora lontano. E’ il caso del Congo, dove le uniche misure di prevenzione restano le solite legate al lavaggio accurato delle mani ed alle mascherine. Ma tutto risulta più difficile quando si vive in un istituto assieme a tanti altri bambini, quando le mascherine non possono certo essere cambiate con la necessaria regolarità e quando l’acqua scarseggia.

Purtroppo nel mese di agosto si è verificato un caso di Covid al Centro Sodas. Nonostante le misure preventive di igiene messe in atto con l’avvento del Covid, la promiscuità in un Centro di accoglienza è sempre presente. Il medico di Ai.Bi. ha visitato tutto i bambini le misure igienico-sanitarie sono state rafforzate.

Ai.Bi. porta il suo sostegno nella Repubblica Democratica del Congo dal 2012. Qui la nostra associazione supporta e sostiene i minori presenti in due centri di accoglienza: il Fed e il Sodas.  Grazie al prezioso aiuto dei sostenitori a distanza, Ai.Bi. è presente al Centro Fed dal 2012 e negli ultimi anni ha potuto affiancare e supportare anche i piccoli ospiti di un altro centro di accoglienza in Congo. Si tratta del Sodas, struttura che dal 2014 accoglie 20 bambini e adolescenti, tra i 5 e 14 anni. Bimbi orfani, abbandonati o separati dalle loro famiglie perché sfollati a causa della guerra.

Grazie al Sostegno a Distanza, dal 2012 Ai.Bi. supporta il centro garantendo cibo, beni di prima necessità, vestiti e controlli sanitari periodici, e assicurando, attraverso il pagamento delle rette scolastiche, il diritto allo studio. Negli anni sono stati realizzati diversi interventi di ristrutturazione e costruiti nuovi servizi igienici e docce, migliorando le precarie condizioni igienico sanitarie dei minori accolti.

I minori spesso arrivano ai nostri Centri gravemente malnutriti e provati.  Ai.Bi. aiuta i Centri nella presa in carico dei minori accolti fornendo cibo, acqua potabile, bene prezioso la cui disponibilità non è così scontata per tutti, oltre che prodotti per l’igiene personale così importanti in questo periodo di pandemia.

Ai.Bi. inoltre promuove l’istruzione dei bambini e assicura la consulenza di un medico che verifica periodicamente le condizioni di salute e di crescita dei piccoli, prevenendo la diffusione di malattie infettive che a noi sembrano tanto lontane ma che in Congo sono ancora presenti, come il morbillo e il colera.

I minori da accompagnare nella crescita sono molti, le necessità ancora di più e le spese sempre onerose. Per garantire a tutti questi bambini meno fortunati il diritto allo studio, alla salute, e semplicemente ad essere bambini, a poter giocare il più serenamente possibile c’è bisogno dell’aiuto di tutti: grazie al Sostegno a Distanza si può.

Diventa anche tu un sostenitore del centro di accoglienza Sodas in Congo , puoi fare la differenza per questi ragazzi che non hanno una rete familiare in grado di sostenerli e proteggerli nel passaggio dall’infanzia all’età adulta.  Inoltre potrai seguire e accompagnare ogni giorno la vita, i progressi e le difficoltà dei 20 bambini ospiti; grazie a report mensili infatti sarai costantemente aggiornato sui progressi raggiunti e le difficoltà affrontate.

Attiva un Sostegno a Distanza, bastano 25 euro al mese.