Emergenza Repubblica Democratica del Congo. L’impegno di Ai.Bi. nel Paese

Tra guerra e povertà, Ai.Bi. dal 2008 opera in RDC con progetti di cooperazione internazionale e con il sostegno agli orfanotrofi SODAS e FED, offrendo protezione, cibo, cure mediche e istruzione ai minori abbandonati

L’emergenza umanitaria in corso nella Repubblica Democratica del Congo, aggravata dall’offensiva dei ribelli dell’M23, ha riportato sotto i riflettori la situazione drammatica del Paese.
Il 27 gennaio, l’M23 ha annunciato di aver preso il controllo di Goma, capoluogo del Nord Kivu, una regione strategica e ricca di risorse minerarie. Questo attacco ha causato oltre 400mila sfollati e inasprito le tensioni con il Ruanda, accusato di sostenere i ribelli.

Dal 2008 a in RDC

La Repubblica Democratica del Congo è un Paese che sta molto a cuore ad Ai.Bi., attiva, qui, fin dal 2008 e da tempo testimone della crisi umanitaria in corso ormai da tempo. Gli interventi di Amici dei Bambini si sono focalizzati, negli anni più recenti sui progetti di cooperazione e l’Adozione a Distanza per le bambine e i bambini degli orfanotrofi FED e SODAS, a Goma.

Il sostegno a distanza

Grazie ai sostenitori del progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio”, Ai.Bi. fornisce protezione, accesso al cibo, cure mediche e istruzione ai minori ospitati in queste strutture.
Con il 70% della popolazione sotto la soglia di povertà, il numero di minori abbandonati in RDC è in crescita esponenziale: si stima siano oltre 4 milioni, molti dei quali finiscono in istituti non autorizzati. Agli orfani di guerra si aggiungono i bambini ex soldato e quelli cacciati dalle famiglie per accuse di stregoneria, spesso alimentate da predicatori nelle baraccopoli.

I progetti di cooperazione internazionale in corso

Finanziato dalla Commissione Adozioni Internazionali, il progetto Dal nostro cuore a quello dell’Africa – un altro viaggio mira a garantire ai minori il diritto di crescere in famiglia, attraverso il reinserimento familiare, l’affido e l’adozione. Per i bambini accolti negli istituti, è prevista una presa in carico completa che assicuri assistenza, protezione e supporto individualizzato.
Diretta prosecuzione di un precedente progetto di Cooperazione avviato nel luglio 2021, le attuali attività si sviluppano a Goma, Mbuji Mayi e Kinshasa (quartieri di Ngaliema e Kintambo) e si propongono di:

  • Assistere 184 bambini nei centri Don Bosco Ngangi (Goma) e Don Bosco Muetu (Mbuji Mayi) e 101 nei centri SODAS e FED di Goma, garantendo supporto psico-sociale e, dove possibile, il reinserimento familiare.
  • Sostenere 100 minori vulnerabili a Kinshasa con istruzione ed educazione.
  • Sensibilizzare la società civile e le istituzioni sulla prevenzione dell’abbandono e il diritto del minore a crescere in famiglia.

Dal nostro cuore a quello dell’Africa 2

Finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano, il progetto Dal nostro cuore a quello dell’Africa 2 (anche in questo caso attivato in continuità con il precedente progetto), migliorando le condizioni di vita dei minori abbandonati nei centri SODAS e FED a Goma. L’obiettivo è offrire assistenza e, ove possibile, favorire il reinserimento in famiglia o l’affidamento.

L’Adozione a Distanza personalizzata

Tornando all’attività di Adozione a Distanza, oltre a quella mirata ad aiutare la comunità dei bambini, Ai.Bi. propone una tipologia di adozione che punta a creare un rapporto unico tra un sostenitore e un minore. Con 50 euro al mese, è possibile garantire a un bambino accolto in uno degli orfanotrofi di Goma la possibilità di crescere serenamente e di studiare, potendo scrivergli, ricevere le sue lettere in risposta e, come qualcuno nel corso degli anni ha deciso di fare, anche andandolo a trovare di persona.