Riconoscimento Kafala: perche’ il Governo non decide?

Il Governo italiano continua a mantenere un inquietante silenzio sul disegno di legge per la ratifica della Convenzione de L’Aja del 1996 che aprirebbe la strada al riconoscimento della kafala: la proposta governativa avrebbe dovuto essere pronta all’inizio del 2011 e non si sa invece che fine abbia fatto.

E rimane finora senza risposta anche l’ultima delle lodevoli iniziative dei parlamentari, quella dell’On. Sandra Zampa, deputato del gruppo parlamentare del Partito Democratico,  che, mantenendo alto il suo impegno per i diritti dei minori, ha presentato una nuova interrogazione parlamentare il 4 maggio scorso e ha chiesto ancora una volta al Ministro degli Esteri e al Ministro della Giustizia quali siano le ragioni del ritardo.

Pubblichiamo il testo dell’interrogazione a risposta in Commissione 5/04712, dall’onorevole Zampa che ha evidenziato gli impegni dell’Italia nei confronti dell’Unione Europea visto che la Convenzione è stata definita di “rilevanza comunitaria” dal Consiglio dell’Unione Europea già nel giugno 2008.

premesso che:

– Il Governo non ha ancora presentato il disegno di legge di ratifica della Convenzione dell’Aja del 1996 in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori, la Convenzione

si applica a tutte le situazioni in cui emergono elementi di «internazionalità» attraverso obiettivi specifici quali: determinare quale stato è competente ad adottare misure volte alla protezione della persona o dei beni del minore; attribuire alle autorità del Paese in cui il minore si trova fisicamente la competenza per l’adozione di tutti i provvedimenti d’urgenza; determinare la legge applicabile dalle autorità competenti; determinare la legge applicabile alla «responsabilità genitoriale»; garantire il riconoscimento e l’esecuzione delle misure di protezione del minore in tutti gli Stati contraenti; stabilire una cooperazione fra gli Stati coinvolti nell’emanazione e nel riconoscimento dei provvedimenti sui minori;
– nel Trattato di Lisbona l’Unione europea ha inserito i diritti dei minori tra gli obiettivi comuni;
– l’Italia ha l’obbligo di ottemperare alle disposizioni dell’Unione in quanto Stato membro;
è stato istituito un tavolo interministeriale, che ha iniziato i lavori nel novembre del 2008 su proposta del Ministero della giustizia, al quale partecipano rappresentanti dei Ministeri interessati, il tavolo ha elaborato una bozza di disegno di legge di ratifica nei confronti della quale sono state sollevate delle riserve da parte del Ministero dell’interno relativamente al riconoscimento, previsto dalla Convenzione, della kafala, istituto di diritto islamico;
– il Ministero dell’interno in conformità con l’orientamento della Corte di Cassazione, ritiene tale istituto conforme ai principi del nostro ordinamento solo nel caso in cui l’autorità giudiziaria locale emetta il provvedimento per l’affidamento, la cosiddetta kafala giudiziale, sulla quale il Ministero dell’interno ha sciolto la riserva;
– lo scioglimento della riserva da parte del Ministero dell’interno avrebbe dovuto permettere la riconvocazione del tavolo da parte del Ministero della giustizia per completare il lavoro finalizzato alla stesura del disegno di legge di ratifica della Convenzione -:
Per sapere
quali siano i motivi che ostacolano la presentazione del disegno di legge, considerando che l’Unione europea ha già sollecitato la ratifica della citata Convenzione dell’Aja del 1996. (5-04712)”.
 

 Aspettiamo con ansia una risposta.