Riforma delle politiche per gli anziani: in arrivo un Assegno Unico anche per loro?

Approvato il DDL che modifica il sistema delle politiche assistenziali per gli anziani. Cambia il sistema di assistenza domiciliare e il riconoscimento delle cure palliative. Ipotesi di un Assegno Unico per anziani

Martedì 22 marzo il Parlamento ha approvato il disegno di legge delega in materia di politiche a favore degli anziani destinato, con la scrittura dei decreti attuativi che arriveranno entro il 31 gennaio 2024, ad apportare significativi cambiamenti.
Una riforma doverosa, di fronte a una società in cui l’invecchiamento della popolazione procede sempre più rapido e, di conseguenza, aumentano le richieste (e la necessità) di prestazioni di assistenza.
Ha dichiarato al termine dell’iter di approvazione il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci: “Nasce oggi un nuovo welfare dove lo Stato si fa Stato che ha cura, scongiurando l’isolamento e la solitudine mediante la valorizzazione delle persone anziane, anche non autosufficienti. In soli 150 giorni abbiamo raggiunto un obiettivo storico con cui si affronta, mediante il riconoscimento del diritto degli anziani alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio, la grave carenza di assistenza territoriale, sia sanitaria sia sociale, che si ripercuote sulle strutture ospedaliere e sulle famiglie”.

Cambiano le politiche di assistenza per anziani

Quello approvato è un disegno di legge delega: in sostanza, il Parlamento ha dato mandato al Governo di preparare una legge (dando delle indicazioni di massima da rispettare) che non seguirà l’iter tradizionale per l’approvazione, ma verrà scritta e approvata direttamente dall’Esecutivo, chiamato a scrivere, come detto, i decreti attuativi.
Nel concreto, il disegno di legge recepisce molte delle indicazioni che erano state date da parte delle categorie professionali di riferimento e da diverse Associazioni del Terzo Settore.
In particolare, la materia più sensibile è quella di una revisione del sistema di assistenza domiciliare e il riconoscimento delle cure palliative, con l’idea – come sottolinea il sito pmi.it – di poter convertire in denaro e servizi assistenziali “alcune delle attuali prestazioni riservate alle persone non autosufficienti”.

In arrivo un Assegno Unico per anziani?

La via indicata per attuare queste nuove politiche è quella di introdurre progressivamente, inizialmente in via sperimentale, una sorta di “Assegno Unico” per gli anziani invalidi che assorba tutte le misure precedentemente in essere, a partire dall’indennità di accompagnamento. L’Assegno dovrebbe poter essere corrisposto sia in denaro, sia sottoforma di servizi alla persona, a seconda delle necessità e delle scelte dei singoli utenti.
La volontà è anche quella di snellire e uniformare il sistema di riconoscimento del diritto alle prestazioni assistenziali, con l’istituzione di Punti Unici di Accesso sul territorio che valutino i singoli casi e definiscano un Progetto assistenziale personalizzato con l’indicazione di tutte le prestazioni socio sanitarie di cui il soggetto necessita.
Tra le modifiche dovrebbero essere previsti anche degli interventi a favore dei caregiver che si prendono in carica la cura e l’assistenza di familiari anziani.