SOS: scandalo mancata ratifica Convenzione Aja

L’Italia si rifiuta di ratificare la Convenzione de L’Aja del 1996 per la protezione dei minori.

La Convenzione permetterebbe all’Italia di sbrogliare una matassa che oggi impedisce a migliaia di minori abbandonati di essere figli. Si applica, infatti, ai provvedimenti che riguardano bambini e adolescenti ostaggi di sistemi giuridici nazionali che non dialogano fra loro.

L’esempio che fa più clamore è quello del riconoscimento della kafala (ovvero il più alto strumento di protezione dell’infanzia negli stati nordafricani). L’Italia, a differenza di altri Paesi europei, non prevede il riconoscimento di questo istituto e quindi non permette ai minori abbandonati provenienti dal Nord Africa di essere accolti dalle aspiranti famiglie adottive residenti in Italia.

Eppure la situazione dell’infanzia abbandonata in questi Paesi è allarmante, al pari di molte altre realtà in cui le istituzioni italiane stringono accordi con i Governi locali pur di dare la possibilità ai minori abbandonati di essere accolti da una famiglia.

Basti pensare che in Marocco sono più di 60mila i minori abbandonati costretti a vivere senza una famiglia. Nel Paese la condizione di abbandono in cui versano questi bambini è totale: la realtà marocchina infatti si distingue per il fatto che i minori non hanno più alcuna relazione con i familiari o i parenti. Gli ospiti dei Centri sono infatti neonati abbandonati alla nascita o bambini di strada che non hanno più alcun legame con la famiglia di origine. Tuttavia questi minori, seppur completamente abbandonati a loro stessi, non hanno la possibilità di essere accolti in Italia perché il nostro Paese non ha riconosciuto la kafala come sistema di protezione dell’infanzia.

Ecco quindi che la Convenzione de L’Aja del 1996 è stata voluta e pensata proprio per liberarli da questa impasse giuridica. Prevede infatti una procedura di “consultazione” fra le autorità del Paese di origine del minore e quelle del Paese di residenza (art. 33) per garantire la sua accoglienza familiare.

Come la Convenzione de L’Aja del 1993 ha contribuito a regolamentare il sistema dell’adozione internazionale garantendo trasparenza e rigore alle politiche per l’accoglienza familiare di 81 Paesi del mondo, così la Convenzione del 1996 permetterebbe di dare una risposta a migliaia di casi di minori abbandonati e “prigionieri” delle logiche burocratiche e giuridiche.

Esprimi la tua opinione. [poll id=”19″]