Si estende il congedo parentale, l’età dei figli salirà da 8 a 12 anni

Oggi, venerdì 20 febbraio, il Consiglio dei Ministri dovrebbe decidere su una norma che migliora la conciliazione tra famiglia e lavoro. Tra le mille norme tecniche dei decreti attuativi del Jobs act, in arrivo sul tavolo del consiglio dei ministri di venerdì, ce n’è anche una di carattere «familiare».

Ci sarà più tempo per sfruttare il cosiddetto congedo parentale, l’astensione volontaria dal lavoro che le mamme e i papà possono sfruttare dopo i cinque mesi obbligatori della maternità. Il periodo a disposizione resta sempre lo stesso, sei mesi. Ma il permesso si potrà prendere, tutto insieme o spezzettato, con più calma.

Oggi il congedo con lo stipendio al 3o% viene concesso fino a quando il bambino compie tre anni. Il limite d’età sarà raddoppiato, portandolo a 6. Sempre oggi il congedo con lo stipendio pari a zero può essere preso fino a quando il bambino compie 8 anni. In questo caso la soglia dovrebbe essere portata a 12 anni.

La proposta dovrà essere approvata dal Governo, dopo il via libera del ministero dell’Economia, sempre attento a quello che può toccare gli equilibri di bilancio.

In teoria non dovrebbe cambiare molto perché il periodo di sei mesi non si allunga. Ma ci sarà più tempo per sfruttarlo. Elemento che potrebbe convincere più genitori ad approfittare della norma per passare più tempo a casa con i propri figli, specie quando sono grandicelli.

Fonte: Corriere della Sera