Siria. Il conflitto dimenticato che ha reso oltre 6 milioni di bambini bisognosi di assistenza

La guerra in Siria prosegue da oltre un decennio: 2,5 milioni di bambini non vanno a scuola e oltre 6,5 milioni hanno bisogno di assistenza umanitaria. La pace è ancora lontana, ma l’impegno per portare la speranza non conosce sosta

La guerra in Ucraina ha, comprensibilmente, catalizzato tutte le attenzioni da un paio di mesi a questa parte. Ma, come purtroppo si ripete spesso, ciò non significa che nel mondo non siano in corso altri conflitti. Tra i più lunghi e sanguinosi c’è ancora una volta quello in Siria, dove ancora si combatte e dove, dopo 11 anni di guerra, il bisogno di assistenza umanitaria è ancora altissimo.

In Siria sono oltre 6 milioni i bambini bisognosi di assistenza umanitaria

Gli ultimi rapporti parlano di 6,5 milioni di bambini cui serve aiuto. Di questi, 2,5 milioni non possono nemmeno andare a scuola e quasi 800 mila versano in condizioni di malnutrizione. Gli scontri, infatti, proseguono incessanti e non permettono di poter organizzare una vera ricostruzione. Dopo 11 anni la situazione è più che mai drammatica, specie pensando a tutti quei bambini che non hanno conosciuto altro che la guerra, che da quando sono nati sentono lo scoppio delle bombe e devono cercare il cibo dove e quando si può. Bambini le cui famiglie vivono in tende precarie in campi sempre troppo affollati, lontano da una casa che, magari, non hanno nemmeno mai visto.
La povertà è in crescita e il 55% della popolazione vive in uno stato di insicurezza. Ancora pochi mesi fa, un’insegnante e tre bambini sono rimasti uccisi mentre andavano a scuola, segno evidente di come la vita quotidiana sia un percorso a ostacoli, tante volte mortali.

Il rinnovato impegno di Ai.Bi. in Siria

Oggi più che mai, dunque, c’è bisogno di un aiuto concreto e di un’attenzione da parte del mondo che porti davvero all’inizio di un percorso verso la pace. Nel frattempo, continuano, con ostinazione e con coraggio, gli interventi delle associazioni che, come Ai.Bi., tramite il suo partner Kids Paradise, si impegnano per garantire un minimo di sicurezza e di futuro alle famiglie e i bambini.
Tutti possono sostenere le attività di Ai.Bi. in Siria, che proprio nel mese di febbraio ha avviato il nuovo progetto “Sawyan” (dall’arabo “insieme”), finanziato dall’Unione Europea: l’obiettivo è quello di rafforzare il ruolo delle Organizzazioni locali della società civile affinché possano essere il motore di una ripresa del Paese e aprire la strada a uno sviluppo partecipativo guidato dalla stessa società civile siriana.
Si può contribuire ai progetti di Ai.Bi. in Siria sia attraverso una donazione libera, sia attivando un’Adozione a Distanza per dare più continuità al proprio sostegno.

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