bombardamenti siria non lasciamoli soli, i bambini

Siria. Centocinquanta bombardamenti al giorno. Nuova strage di bambini

Neonati tirati fuori dalle incubatrici per evacuarli dagli ospedali in fiamme e condurli, in fretta e furia avvolti in panni, negli ospedali clandestini allestiti in modo provvisorio sotto terra a causa di centocinquanta bombardamenti in un solo giorno: il direttore della radio libera di Kafranbel, Raed Fares, cittadina siriana del governatorato di Idlib ha parlato al quoditiano Avvenire e sintetizzato una guerra che non sembra volgere al termine.

bombardamenti siria non lasciamoli soli, i bambiniTutto questo in un’area che, prima dell’inizio di questa sanguinosa guerra, era nota al mondo per i fichi e le olive, ma che oggi non riesce a dare più neppure il necessario per sopravvivere ai tanti profughi in fuga da Aleppo e Homs, che hanno raddoppiato la popolazione dell’area di Idlib e sono ospitati in campi di fortuna sotto il costante rischio bombardamento.

Nel frattempo, i piccoli sopravvissuti di Ghouta est non se la passano meglio: in base a un recente report delle organizzazioni internazionali, infatti, sarebbero decine i bambini rimasti uccisi, intrappolati o sotto assedio e vittime di violenze incontrollate, per i quali la vita è ormai diventata un incubo, tra malnutrizione, malattie e ferite di guerra mal curate.

Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini è attiva dal 2013 nei territori più martoriati, tra cui Aleppo, Idlib, Homs e Rural Damasco, dove anche grazie alla collaborazione con il proprio partner siriano Kids Paradise cerca di fornire aiuti e supporto all’infanzia in difficoltà e alle famiglie più fragili. Chiunque abbia a cuore il destino dei più piccoli tra i piccoli che soffrono nelle zone più a rischio del Paese può contribuire attraverso il progetto  Non Lasciamoli Soli, con cui Amici dei Bambini rinnova il suo impegno sul territorio siriano, occupandosi soprattutto delle categorie più vulnerabili, dando continuità alle azioni degli operatori di Ai.Bi. sul territorio in soccorso di un popolo massacrato dalla guerra: sostenere il progetto ‘Non Lasciamoli Soli‘ significa dire ‘basta’ al conflitto siriano.

Fonte: Avvenire.it

Fonte: Repubblica.it