Siria: la strage del freddo e della guerra. I bambini le prime vittime: Non Lasciamoli Soli!

Ai morti in guerra si aggiungono quelli del freddo: mentre  la Siria non conosce tempo per piangere i suoi cari, Ai.Bi. continua a sostenere la popolazione

Se la notizia della strage dei bambini morti al freddo ha creato sdegno, comunque non ci sono migliorare sul fronte siriano che, anzi, sembra accumulare altre vittime. Negli ultimi due mesi un’ondata di gelo ha colpito il Nord-est del Paese, provocando altre vittime di ipotermia e varie epidemie.
Il perdurare della guerra restituisce 23mila sfollati, in maggioranza donne, bambini e anziani, che, al freddo, cercano un nuovo riparo.

Intervistato da InTerris, il Card. Mario Zenari, dal 2008 Nunzio Apostolico in Siria afferma: “le bombe hanno distrutto quartieri e a volte anche interi villaggi. Prima della guerra abitavano in Siria 23 milioni di persone. Dopo 8 anni di guerra, la metà della popolazione – 12 milioni – vive fuori casa: 6,5 milioni di sfollati interni e 5 milioni e mezzo di rifugiati nei Paesi vicini. Una catastrofe umanitaria mai vista.”

Per lenire gli effetti di questa catastrofe senza giustizia, Amici dei Bambini è scesa in campo al fianco di donne e bambini: attiva dal 2013 nel Nord del Paese, Ai.Bi. ha portato avanti un progetto di sicurezza alimentare e auto sostentamento per le madri rimaste sole e bambini in attesa di una serena infanzia.

La continuità del progetto dipende anche da chi vorrà sostenere la rinascita della popolazione siriana: sostieni anche tu il nostro intervento in Siria “Non Lasciamoli Soli!”