Siria. I successi di un anno del progetto a sostegno delle donne capofamiglia

Grazie ai prodotti coltivati nelle serre e a quelli derivati dall’allevamento, le beneficiarie del progetto di Ai.Bi. in Siria hanno incrementato vendite e introiti. E guardano al nuovo anno con rinnovata speranza

Dopo un anno di lavoro, Ai.Bi. comincia a tirare le somme del progetto per promuovere l’auto sostentamento di donne capofamiglia in Siria, finanziato dalla Cooperazione Italiana.
I dati raccolti sul campo riportano che, in seguito all’avviamento della produzione di ortaggi e prodotti caseari derivati dall’allevamento, si è organizzato un sistema logistico per raccogliere e distribuire nei mercati locali i prodotti.

Non solo produzione di ortaggi e prodotti caseari, ma l’organizzazione di un sistema

Il lavoro di coordinamento e raccolta è risultato laborioso visto che le beneficiarie non sempre potevano recarsi presso i mercati locali per vendere i prodotti non utilizzati per l’auto sostentamento. Questa fase è stata adeguatamente seguita e supportata dal nostro consulente responsabile della formazione che ha fornito consigli utili al miglioramento della gestione amministrativa e finanziaria delle attività.
Viste le carenze sul mercato locale e gli alti prezzi i prodotti sono stati venduti regolarmente e senza problemi. I contatti tra grossisti e produttrici sono stati gestiti dal personale di Kids Paradise, nostro partner locale. Inizialmente il personale si occupava anche del trasporto degli ortaggi, ma dal momento in cui la produzione si è stabilizzata i mercanti locali passavano due volte a settimana in punti di raccolta dove le beneficiarie immagazzinavano i prodotti. La scelta di produrre primizie in serra è risultata strategica e ha prodotto un incremento delle vendite e degli introiti.

Un progetto per incrementare introiti e… speranza

Il guadagno medio di ogni famiglia (agricoltura e allevamento) è stato di 65€ al mese. Questo indicatore è stato calcolato sommando i rendimenti della vendita di ortaggi, lana, concime e prodotti caseari durante i 13 mesi di progetto e dividendo per 13 mensilità e 238 beneficiari. Per quanto riguarda la cifra, bisogna tenere in debito conto l’enorme deprezzamento della lira turca e della sterlina siriana.
Il successo del progetto ci spinge a continuare sulla strada intrapresa, sempre con l’aiuto di tutti coloro che, da lontano, hanno deciso e continueranno a decidere di dare il proprio contributo, con una donazione libera oppure, per dare continuità al proprio sostegno, con un’Adozione a Distanza per i bambini e le famiglie della Siria.