Nei campi profughi della Siria devastata dal terremoto. La forza ritrovata di Abdullah e Wadah

Due uomini di 65 anni con 5 figli ciascuno ci raccontano la loro storia. Due vicende di dolore, simili a molte altre in Siria. Ora, grazie alla campagna #nonlasciamolisoli di Ai.Bi, sostenuta anche da chi aderisce al progetto di Adozione a Distanza, hanno ritrovato un po’ di speranza

Per le famiglie siriane vittime di guerra, povertà e afflitte dalle conseguenze causate dal terribile terremoto, le condizioni di vita restano difficili. Ce lo testimoniano i racconti della popolazione locale che continuiamo a leggere. Se è evidente il profondo disagio in cui si trovano, tra le righe scorgiamo però anche l’incredibile forza che sono ancora in grado di trovare.
Come più volte raccontato, nella regione di nord ovest della Siria, Ai.Bi., sta portando avanti da tempo diversi progetti. Ora, con il terribile terremoto che ha inasprito delle condizioni già difficili di vita, oltre al progetto in essere per il “rafforzamento della resilienza attraverso l’assistenza umanitaria e il sostegno alle attività agricole nella Siria nord-occidentale”, grazie al contributo dei tanti sostenitori del progetto di Adozione a Distanza ha potuto allargare la distribuzione del pane a più famiglie.
E, quando il sostegno è concreto, oltre a portare benefici primari, è in grado di ridare speranza: una forza fondamentale per potersi rialzare e andare avanti. Come testimoniano i racconti di due beneficiari.

Il racconto di Abdullah e Wadah

Abdullah Ahad Al-Saeed
Sono Abdullah Ahad Al-Saeed, un residente di Rabi` Maisarunacamp. Ho 65 anni, sono cieco e ho il diabete. Mia moglie è anziana, malata e non è in grado di alzarsi. Siamo una famiglia che vive in estrema povertà e non abbiamo nessun capofamiglia se non Dio.
Noi e i nostri cinque figli viviamo in una tenda modesta che non raggiunge i più semplici standard di vita, soprattutto alla luce delle rigide condizioni invernali.
Ora, sono un beneficiario del progetto del pane gratuito lanciato dall’organizzazione Kids Paradise nel campo in cui vivo e nei campi vicini. Ogni giorno ricevo due pacchi di pane fresco che il team organizzativo consegna alla mia tenda.
Abbiamo bisogno di assistenza sanitaria continua a causa degli effetti associati all’ipertensione, oltre alla mia necessità quotidiana di assicurarmi le iniezioni di insulina.

Wadah Ahmed Khalil
Mi chiamo Wadah Ahmed Khalil, del villaggio di Beftamon. Sono un uomo anziano, ho 65 anni e vivo in una tenda vicino al mio campo. Ho cinque bambini piccoli e soffriamo per le dure condizioni di vita. Tutta la mia speranza è di riuscire a coltivare il mio campo la prossima stagione. Fortunatamente, sono diventato un beneficiario del progetto di coltivazione del grano che verrà attuato da Kids Paradise nel mio villaggio. Oggi ho ricevuto semi di grano sterilizzati e setacciati, oltre a fertilizzanti azotati e rodenticidi di alta qualità.
La mia felicità e le mie speranze sono grandi, e sono sempre determinato ad andare avanti con la mia attività e beneficiare delle attività di formazione che saranno fornite dall’organizzazione. Farò del mio meglio per essere una persona produttiva, in grado di soddisfare le esigenze della mia povera famiglia.

Un aiuto concreto ai bambini e alle famiglie in Siria

Chiunque può contribuire alle attività portate avanti in Siria da Ai.Bi. con la campagna #Nonlasciamolisoli al fine di aiutare le popolazioni colpite dalla guerra e, ora, anche dal terremoto. Ci sono diversi modi per contribuire, a partire dall’Adozione a Distanza che, con soli 0,83 centesimi al giorno, permette di dare un sostegno continunativo nel tempo.
Chi, invece, volesse dare un contributo una tantum, lo può fare donando sul sito web di Ai.Bi. oppure con una donazione libera su c/c di Intesa San Paolo intestato a Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, IBAN IT40 Z030 6909 6061 0000 0122 477, inserendo come causale “Siria. Non lasciamoli soli”.
In alternativa è possibile anche utilizzare il c/c postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini, IBAN IT89R076010160000000000301.