Siria: una guerra di troppi bambini. Per la festa del papà aiuta un papà siriano!

Oltre ventimila bambini vittime in otto anni  del conflitto di cui solo  mille nello scorso 2018. Non solo hanno perso la vita, ma molti  di loro anche la speranza di vedere l’alba di un giorno senza più la guerra .
Non Lasciamoli Soli” è il grido che Ai.Bi. non ha mai smesso di lanciare in tutti questi anni  a favore dei bambini siriani e delle loro famiglie e ora con il tuo aiuto, vorrebbe iniziare a festeggiare , proprio in Siria , una ricorrenza carica di futuro e speranza: la festa del papà 

E’ iniziato ormai il nono anno di guerra in Siria. Il bilancio non fa nascere speranze di miglioramenti; se solo nel 2018, denuncia l’Unicef, ci sono state oltre mille bambini vittime, il totale dall’inizio della guerra ammonta a circa 20mila. Restano fuori dal conto i circa 2milioni e mezzo di piccoli fuggiti, i circa 4 milioni che non sanno cosa significhi il termine “pace”, i 2,1 milioni che non hanno mai sentito la campanella scolastica e i 13 milioni di persone che necessitano di assistenza medica, di cui più della metà, sono bambini.

I partner di Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini, sono sempre stati al loro fianco con la campagna “Non Lasciamoli Soli“, al fine di  portare sia un immediato sostegno alimentare  , sia sviluppare attività finalizzate alla nascita di piccole attività generatrici di reddito per liberare progressivamente le famiglie siriane dalla dipendenza degli aiuti umanitari esterni.
Impegnata in Siria sin dal 2013 al fianco dei bambini e delle famiglie colpite dalla guerra civile, Ai.Bi. sta lanciando  un nuovo progetto di sicurezza alimentare mirato  alla costruzione di un forno fisso e uno mobile in grado di produrre e fornire il pane a più di 30 mila persone, tra cui 18 mila sfollati interni.

Saranno infatti allestiti diversi punti di distribuzione dislocati in diverse aree, dove le famiglie potranno recarsi a prendere il pane.  La gestione di questi punti come la produzione del pane sarà affidata a persone locali inoccupate, puntando così a valorizzare e assicurare dignità sociale a quanti rischiano di trovarsi emarginati a causa della guerra. L’assunzione di fornai e distributori locali e la formazione di nuovi permetteranno il ripristino di vecchi forni andati distrutti a causa dei bombardamenti e l’attivazione di nuovi in altri villaggi e all’interno dei campi profughi.

Dal pane nascerà un circolo virtuoso di rinascita di una piccola economia e di un mercato locale capace di produrre impiego e un reddito minimo per molte famiglie!

Alcuni di loro, così, dopo tanti anni, potranno finalmente festeggiare la Festa del Papà: tu puoi stare al loro fianco  scegliendo di sostenere il progetto “Non Lasciamoli Soli” o trasformando , in occasione della festa del 19.03, il tuo papà in un ottimo cuocoregalagli una pergamena solidale i cui proventi sosterranno il progetto; richiedila compilando l’apposito form online e, a fronte di una donazione libera, diverrai diretto panificatore per i bambini siriani!

Fonte dati: Vaticannews.ca