Sostegno a distanza, Congo: serve aiuto per Nana

Nana è una bambina nata a Kinshasa nel 1996. Dopo il divorzio dei genitori Nzanza e Philomène, la mamma ha abbandonato la figlia per sposarsi con un altro marito. La ragazza è andata a vivere con suo papà, che aveva già 5 figli con la sua seconda moglie. Dal 2006, Nana non è in buona salute ed è stata anche maltrattata fisicamente. Per aiutarla c’è bisogno del vostro sostegno.

Alcune ferite di Nana sono invisibili, provocate dall’abbandono e dal rifiuto: la mamma, avvicinata casualmente dalla piccola, l’ha ripetutamente allontanata, maltrattata e accusata di stregoneria.

Altre, sono segni ben visibili sul corpo della povera Nana: nel 2009, il viso gonfio e una ferita sulla testa (probabilmente provocate dai maltrattamenti) hanno convinto il padre, incapace di curarla, ad accompagnare la figlia in Chiesa per esorcizzarla. Il pastore ha avvalorato l’ipotesi del padre: la ragazza è stata accusata di essere una strega e di aver ucciso il fratellastro e la matrigna. Per Nana, si è trattato dell’ennesimo trauma. Dopo l’esorcismo, il padre l’ha nuovamente abbandonata, affidandola prima alla nonna e in seguito alla zia: ma nessuna ha deciso di occuparsi di lei, intimorita dalla ferita maleodorante della ragazza. Ferita che nessuno aveva mai curato e medicato.

Nana ha dunque deciso di cercare accoglienza e aiuto al Centro Mheed: domenica 19 giugno 2011 e’ arrivata al centro ed è stata immediatamente visitata da un medico specializzato: i medici sono stati concordi nell’affermare che la profonda ferita alla testa sia stata provocata da un trauma o da una contusione, in seguito a un maltrattamento. Solo una Tac potrà stabile con esattezza l’entità della frattura del cranio: quel che è certo, è che Nana ha urgente bisogno di aiuto.

Per maggiori informazioni e per aiutare Nana: 02/9882221 sad@aibi.it