Sostegno a distanza e manovra: un euro al mese per non rinunciare alla solidarietà

L’attuale contingenza economica sta letteralmente mettendo in crisi il sostegno a distanza.

Le donazioni per i sad sono giustificatamente in diminuzione, ma l’emergenza abbandono purtroppo no. I bambini abbandonati diventano le vere vittime di questo crollo finanziario che ha portato ad un calo drastico del sad: in Italia sono circa 1,5 milioni le persone che fanno sostegno a distanza, per 500 milioni di euro di donazioni.

Ai.Bi. per far fronte a tale emergenza, ha attivato una nuova forma di sostegno a distanza grazie alla quale, con un euro al mese, si può continuare a stare dalla parte dei bambini abbandonati. Un piccolo gesto, ma di molte persone, può fare la differenza.

Attivare il sostegno a distanza è facilissimo: basta versare un euro al mese per creare una squadra insieme ad altre 24 persone che hanno scelto di fare la stessa donazione.

Ogni componente riceverà in tempo reale le news sul progetto sostenuto e un nickname e una password di accesso ad AiBiSocial, un vero e proprio social network dedicato al sostegno a distanza, che consentirà di interagire con i volontari di Ai.Bi. presenti sul Paese e con le persone della propria squadra.

Per una “manovra” difficile c’è sempre una soluzione solidale semplice.