Il Sostegno a Distanza come leva di pace e sviluppo per l’Ucraina

In occasione della Ukraine Recovery Conference di Roma, Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS ha lavorato sul sostegno a distanza come strumento di cooperazione internazionale: una rete tra cittadini, famiglie e comunità per ricostruire il capitale umano

Nelle giornate del 10 e 11 luglio si è svolta a Roma la Ukraine Recovery Conference, che ha richiamato nella capitale 15 Capi di Stato e di governo, oltre 4.000 partecipanti e 2.000 aziende. Tra i partecipanti anche Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS, impegnata, in particolare, sulle tematiche individuate come “Human Dimension – Social Recovery and Human Capital for the Future of Ukraine”.

Il Sostegno a Distanza come strumento di cooperazione internazionale

La proposta, innovativa, di Amici dei Bambini è quella di puntare sul Sostegno a Distanza come strumento di cooperazione internazionale per lo sviluppo. Una possibile sinergia tra cittadini, famiglie, scuole, agenzie educative, comunità educanti, società civile, istituzioni territoriali e Stati che può diventare veicolo di pace, rientro nel proprio Pese, ricostruzione e sviluppo economico.
L’idea è quella di difendere e diffondere il Sostegno a Distanza come strumento di una cooperazione dal basso in cui il singolo cittadino concorra come protagonista alla coprogettazione, co programmazione e realizzazione del bene comune in termini sociali, culturali ed economici.
Un modo per ricostruire una coscienza popolare dal basso, che generi sentimenti e strade di amicizia, di cui Ai.Bi. si è fatta promotrice presso le istituzioni sin dalle prime settimane dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina.

Superare le conseguenze della guerra

“Con il Sostegno a Distanza possiamo contribuire e lavorare per rimuovere i maggiori ostacoli per lo sviluppo del capitale umano – afferma Masha Skraba, direttrice di Ai.Bi. Amici dei Bambini Ucraina – Un capitale umano che è e sarà traumatizzato e che deve venire accompagnato e supportato per superare le conseguenze degli avvenimenti vissuti in prima persona negli anni del conflitto. In tale direzione occorrono, oltre che progetti su larga scala, iniziative in cui siano le persone a essere coinvolte con responsabilità ed entusiasmo nei processi che li riguardano direttamente”.
In Ucraina sarà importante preservare, utilizzare e capitalizzare quell’unione tra le persone che si è sviluppata durante il conflitto, evitando che sfumi. Il Sostegno a Distanza ci permetterà la vicinanza con altre persone. Una condivisione del processo creativo dello sviluppo, ma anche della vita quotidiana: di una famiglia italiana con una famiglia in Ucraina, di una donna per una donna, di figlio/compagno di banco per un altro figlio/compagno di banco in Ucraina, di un’impresa verso una comunità.

Il SAD: generatore di sviluppo

A differenza degli interventi su larga scala, che rimangono comunque imprescindibili e necessari, il SAD ha il merito di recuperare il valore del tessuto relazionale tra persone: è una solidarietà sartoriale in cui la differenza viene fatta dal grado di coinvolgimento delle persone.

Con il Sostegno a distanza sarà importante attivare, per esempio:

  • – Supporto psicologico di prossimità e di comunità
  • – Percorsi di accompagnamento al rientro in patria
  • – Laboratori teatrali, culturali per elaborare il dramma della guerra
  • – Kit di aiuto per la ricostruzione (orientamenti per supporto sociale e sanitario, orientamenti
  • alla gestione delle relazioni tra pari, con le istituzioni, le aziende, etc.)
  • – Formazione per diventare ambasciatori di comunità nel processo di ricostruzione
  • – Incontri e laboratori culturali peer to peer tra scrittori internazionali e territoriali quali Ambassador di pace.

Creare le condizioni perché il SAD possa essere generatore di sviluppo è un processo vantaggioso a tutti i livelli: per il territorio che beneficia degli interventi in cui viene attivato/mantenuto l’intervento, per i soggetti attivatori dell’intervento che diventano i primi ambasciatori di comunità e generatori di integrazione, per i servizi che attraverso questi processi relazionali prevengono o abbattono costi sociali, per i governi che attraverso una diplomazia popolare dal basso stabiliscono relazioni significative di amicizia.