I bambini nelle guerre del 2022: è una strage!

I recenti bombardamenti in Ucraina hanno ucciso altri tre bambini, ultime vittime di un dramma terribile che colpisce tutti i Paesi in guerra del mondo. Secondo un rapporto dell’ONU, nel 2022 quasi 19mila bambini sono stati vittime di violenza, 8630 sono morti, 7.622 costretti a combattere e 3985 rapiti

In Ucraina i bombardamenti proseguono senza sosta. E senza sosta continuano a colpire anche i bambini. Uno degli ultimi attacchi, pesantissimo, è quello che ha colpito Leopoli, uccidendo 10 persone tra i quali 3 bambini!
Ma quelli in Ucraina non sono che un piccolo numero dei minori che durante il 2022 sono rimasti vittime di tutte le guerre che ci sono nel mondo.
Lo rivela l’ONU, tramite un rapporto presentato dalla rappresentante speciale del Segretario generale per i bambini e i conflitti armati, Virginia Gamba. Quelli che emergono sono numeri terribili, davanti ai quali rimanere scioccati anche solo nello scriverli nero su bianco, uno dietro l’altro.

Migliaia di morti e di violenze: è la strage dei bambini

18.890 bambini hanno subito gravi violazioni; 8.630 sono rimasti uccisi o mutilati; 7.622 sono stati reclutati e mandati a combattere; 3.985 sono stati rapiti; 1.165, in gran parte ragazze, sono state violentate, costrette al matrimonio o ridotte in schiavitù.
Tra gli episodi specifici più terribili citati dalla rappresentante ONU, come riporta Avvenire, c’è quello di tre ragazze in Sud Sudan, rapite e violentate per cinque giorni da un gruppo di persone.
Dalle pagine del rapporto emergono altri dati terribili, come i 2.496 bambini privati della libertà perché accusati di essere associati a una delle parti coinvolte dal conflitto. Inutile dire che una volta detenuti, i minori sono diventati ancor più facilmente vittime di torture , violenze sessuali e, più in generale, hanno subito la violazione dei loro diritti venendo in alcuni casi addirittura condannati a morte.
E all’appello mancano tutti i bambini ucraini deportati forzatamente in Russia, il cui numero è difficile da definire per mancanza di informazioni verificate e conteggi certi.

I bambini prime vittime delle emergenze

I bambini sono anche le vittime “indirette” principali di altri effetti delle guerre: sono loro a subire i danni maggiori nelle distruzioni delle scuole e degli ospedali, perdendo la possibilità di pensare e preparare un futuro differente.
Tra i Paesi più coinvolti da questi drammatici eventi, secondo l’ONU, c’è anche la Repubblica Democratica del Congo, dove Ai.Bi. è attiva da anni e sta portando avanti progetti proprio in favore dei minori.
Di fronte a questa situazione, diventa più attuale che mai l’appello pensato da Ai.Bi. per la campagna del 5×1000 di quest’anno: perché i bambini sono davvero le prime vittime delle emergenze. Ovunque nel mondo.