Tempi di Coronavirus. Cosa posso fare oggi per i bambini in difficoltà famigliare in Italia?

Cara Ai.Bi.,

da anni sostengo progetti in Paesi lontani dove probabilmente non avrò mai la possibilità di recarmi.

Dopo una chiacchierata con un’amica che lavora nei servizi sociali italiani, mi sono resa conto di quanto bisogno ci sia anche in Italia, proprio sotto i nostri occhi, soprattutto con questa emergenza del Coronavirus in corso. Ho iniziato quindi ad approfondire l’argomento e le mie conoscenze del settore mi hanno parlato di voi. Vi scrivo quindi per domandarvi cosa fare per estendere il mio auto alle realtà in difficoltà presenti sul territorio italiano, sia che si tratti di bambini italiani che stranieri che vivono nel nostro Paese.

Grazie per le risposte che vorrete darmi,

Serena

Cara Serena,

la ringraziamo a nome di tutto lo staff per il suo interessamento e la sua sensibilità, anche in questo periodo segnato da questa situazione di contagio da Coronavirus.

Come sicuramente le avranno raccontato i suoi amici del settore, noi di Amici dei Bambini siamo una delle poche associazioni che hanno avviato un sostegno di vicinanza, vale a dire un sostegno a distanza in Italia.

La nostra idea nasce dalla consapevolezza che l’abbandono è una problematica allarmante anche nel nostro Paese. Abbiamo quindi avviato il progetto Fame di mamma”, che comprende una serie di strutture di accoglienza (comunità mamma-bambino, case famiglia) allo scopo di aiutare i bambini e le loro famiglie fragili ospitate in esse.

La sua donazione sarebbe destinata al progetto in toto, non al singolo minore. Infatti, il sostegno personalizzato, inteso come adozione a distanza in Italia, non è realizzabile per differenti motivi: la protezione di minori dal trascorso difficile, la loro permanenza temporanea nelle nostre strutture e la tutela della privacy. Di conseguenza verrebbe a mancare quella che per noi di Ai.Bi. è una delle caratteristiche fondamentali dell’adozione a distanza, ossia l’instaurarsi di un legame affettivo unico tra il bambino ed il sostenitore.

Sostenendo il progetto Fame di Mamma” avrebbe la possibilità di sostenere i minori in difficoltà in Italia con la consapevolezza che il suo prezioso contributo cambierebbe la vita di tutti i bambini presenti nelle nostre strutture.

La ringraziamo di cuore speriamo di accoglierla presto nella nostra grande famiglia solidale!

Staff Sostegno a Distanza di Ai.Bi.