Ucraina. Iniziata la distribuzione dei kit food, igienico-sanitario, scuola e winter a Volodarka e Karapishi

Nel contesto del progetto BAMBINIxLAPACE, una delle attività finanziate da AICS prevede l’assistenza a 750 famiglie ucraine attraverso la periodica consegna di kit che aiutino i beneficiari a far fronte a tutte le difficoltà e le esigenze quotidiane

Le attività previste all’interno del progetto #BAMBINIxLAPACE sono tante e diversificate, sia per quanto riguarda i luoghi di intervento (Ucraina, Moldova e Italia), sia per le finalità, i beneficiari e le specifiche azioni previste.
Tra le iniziative che si svolgono direttamente sul territorio ucraino e che, logicamente, ha messo gli operatori di fronte a non poche difficoltà logistiche e organizzative, c’è quella della distribuzione di kit di beni di prima necessità, alimenti, materiale scolastico e prodotti per l’igiene, previsto all’interno della parte di progetto finanziata da AICS.

La distribuzione di kit a Volodarka e Karapishi

Teatro delle operazioni, come detto, è il territorio ucraino, in particolare nelle città di Volodarka e Karapishi. Da questi due luoghi, che fungono da riferimento anche logistico, partono i mezzi che raggiungono una trentina di altri centri limitrofi, allargando così il raggio delle distribuzioni per cercare di raggiungere un maggior numero di beneficiari. A oggi vengono raggiunte un totale di 300 famiglie, ma l’obiettivo del progetto è quello di raggiungerne 750, suddivise nelle due località.
Le distribuzioni non vengono effettuate una tantum, ma prevedono una continuità che garantisca un sostegno prolungato nel tempo.
Più nello specifico, alle famiglie viene consegnata una cesta basica di generi alimentari ogni 15 giorni, mentre la consegna dei kit sanitari, comprensivi di materiale per l’igiene personale, assorbenti, carta igienica, saponi, ecc., avviene una volta al mese.
È prevista altresì la consegna di un “kit winter”, formato da coperte e materiale per l’inverno, e un “kit scuola” con cartelle e materiale scolastico. Proprio il fatto di visitare periodicamente le famiglie che beneficiano degli aiuti, permette, inoltre, agli operatori di monitorare le loro esigenze ed eventualmente di intervenire per cercare di far fronte a tutte le necessità che si possono verificare.

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Al di là dei finanziamenti garantiti dai progetti di cooperazione internazionale, le tante attività portate avanti dal progetto #BAMBINIxLAPACE hanno più che mai bisogno dell’aiuto di tutti, per dare ai bambini e le famiglie colpiti dal conflitto un aiuto e una speranza per il futuro. Chiunque può farlo aderendo al progetto di “adozione a distanza” per l’Ucraina, che permette di dare continuità al proprio impegno e a quello di Ai.Bi.