Ucraina. La guerra dimenticata d’Europa. Ma c’è una speranza

Per il presidente Zelensky l’incontro fra le parti di venerdì 28 agosto nel “format Normandia” potrebbe presto portare a dei risultati per porre fine alla guerra

In Ucraina Ai.Bi. – Amici dei Bambini opera ormai dal 1999, tramite la Fondazione di beneficenza ucraina Drusie Ditiei Ukraina (Amici dei Bambini Ucraina), la cui sede è a Kiev. Durante due decenni, purtroppo, il percorso dell’associazione nel Paese dell’Est ha incrociato quello della guerra civile che, dal 2014, insanguina il Paese nelle sue regioni orientali. Un conflitto, questo, dimenticato, nonostante si sia svolto e si stia ancora svolgendo nel cuore dell’Europa. A ricordarlo, in un’intervista con Euronews, è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, eletto poco più di un anno fa.

Ucraina. La guerra d’Europa e le trattative con Russia, Francia e Germania

“Lei sa – ha detto il presidente rivolgendosi alla corrispondente – della guerra nell’est dell’Ucraina: non si ferma mai, non è come una settimana di lavoro, quando si lavora solo cinque giorni. La guerra si svolge 24 ore su 24, sette giorni su sette. E ogni giorno ci sono preoccupazioni e problemi. E non si possono dare risposte qualsiasi, c’è bisogno di risposte che portino risultati e passi in avanti. Perché è importante, perché dipende da quei passi in avanti quante persone sono morte, quanti sono stati feriti”.

Quando riprese le trattative sulla situazione del conflitto nell’Ucraina orientale al vertice di Parigi del dicembre 2019 nel cosiddetto “formato Normandia” (summit con Ucraina, Russia, Francia e Germania), Zelensky ha detto di essersi concesso un anno per ottenere dei risultati definitivi. Mancano solo pochi mesi, ormai, all’anniversario di quel vertice. Secondo il presidente ucraino il dialogo “sta andando avanti. Si sta muovendo, ma non così velocemente come mi aspettavo. Ma ora c’è un cessate il fuoco. Ci sarà un nuovo summit. C’è stato lo scambio di prigionieri. Abbiamo concordato i siti di disimpegno militare e 20 siti di sminamento, che è molto importante.Quanto tempo ci vorrà ancora? Non lo so. Penso che il nostro secondo incontro del ‘formato Normandia’, previsto per il 28 agosto, significhi che c’è una grande possibilità di porre fine alla guerra. Quando? Non appena possibile…Voglio credere che sarà quest’anno. Voglio davvero crederci e ci credo, davvero”.