BAMBINIxLAPACE. Ucraina: il 75% delle persone vive in povertà

Dopo 3 anni di guerra, gli stipendi medi sono scesi notevolmente, mentre è cresciuta l’inflazione. Milioni di persone vivono in povertà, soprattutto donne e bambini, come sempre le prime vittime di ogni emergenza

Si avvicina il terzo anniversario della guerra in Ucraina, scoppiata “ufficialmente” il 24 febbraio del 2022. Tre anni in cui, al di là della specifica situazione sul campo e sull’avanzamento o l’arretramento del fronte, una cosa non è cambiata: le bombe che continuano a cadere sul territorio ucraino, dove per il terzo inverno consecutivo tantissime persone hanno dovuto fare i conti con il freddo e i continui blackout dovuti agli attacchi sulle infrastrutture energetiche. E come sempre in queste situazioni, a pagarne le spese maggiori sono i più indifesi: i bambini!

Povere tre persone su quattro

La conferma arriva anche dai numeri che alcuni report hanno messo in fila dopo 3 anni di guerra, sottolineando come diversi genitori siano stati costretti ad affidare i propri figli a degli istituti, unico modo per garantire loro un alloggio, del cibo e la possibilità di andare a scuola.
Ma ancor di più sono le famiglie costrette a dividersi: lo vediamo anche attraverso le attività di Amici dei Bambini in Moldova, dove sono state accolte migliaia di donne con i loro figli, mentre i mariti, i compagni e tante volte anche i figli maggiori, sono rimasti in patria a combattere.
Per le famiglie che sono rimaste in Ucraina, comunque, le cose sono sempre più difficili: secondo il Piano di risposta e bisogni umanitari 2025 dell’Ucraina guidato dalle Nazioni Unite, 3 persone su 4 hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e tante sono quelle che devono ricorrere a misure straordinarie come vendere la propria cosa, chiedere dei prestiti, accettare lavori rischiosi o ridurre le spese per la salute, per poter andare avanti.
Anche in questo caso, le conseguenze maggiori ricadono sulle donne e sui bambini, costretti a sopportare il peso di non potersi permettere cibo adeguato, vestiti caldi o prodotti per l’igiene personale. Le famiglie guidate da donne, in particolare, necessitano di sostegno umanitario, essendo quelle maggiormente esposte allo sfruttamento e alla povertà.

Stipendi medi scesi di un terzo

Sempre secondo le Nazioni Unite, sono milioni le persone che hanno perso il lavoro nel corso degli ultimi 3 anni, mentre in questo periodo di tempo il salario medio mensile è sceso da 7mila grivne (circa 184 dollari) a 5mila grivne (circa 132 dollari). Il tutto a fronte di un’inflazione che ha più che raddoppiato i costi di tanti beni di prima necessità.
La stima è che nel corso del 2025 ben 5 milioni di persone (il 60% delle quali sono donne e bambini) non avranno accesso regolare al cibo e si troveranno a dover affrontare livelli di insicurezza alimentare.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

In questo contesto, si capisce come sia più necessario che mai continuare a sostenere la popolazione dell’Ucraina, come sta facendo Amici dei Bambini fin dall’inizio della guerra, con le sue attività portate avanti sul territorio e nella confinante Moldova.
Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che Ai.Bi. Amici dei Bambini compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA

E ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.