Un altro anno è finito. Ma, per i care leaver, il tempo che passa è una condanna

Con il Sostegno a Distanza di Ai.Bi. – Amici dei Bambini puoi supportare il loro percorso verso l’indipendenza. E, forse, salvare una vita

Che anno sarà il 2020 per i care leaver? Di sicuro, per la gran parte di loro, si tratterà di un anno di più verso la solitudine. I ragazzi che hanno trascorso la loro infanzia e adolescenza in una struttura istituzionale, in qualsiasi parte del mondo si trovino a vivere, arrivati in prossimità della maggiore età vivono momenti drammatici.

Il dramma dei care leaver è purtroppo poco noto all’opinione pubblica, rimanendo un argomento per “addetti ai lavori”. Questi ragazzi, infatti, non hanno avuto la fortuna di avere una famiglia che li guidasse nel percorso di crescita. Una condizione che pesa come un macigno sulle loro possibilità, una volta usciti dall’istituto, di diventare autonomi.

Un traguardo, quest’ultimo, che non è per nulla scontato, specialmente in realtà scarsamente dinamiche dal punto di vista socio-economico. Quando a 18  escono dagli istituti, purtroppo spesso finisce in tragedia. Secondo l’esperienza di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, organizzazione nata da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che da oltre trent’anni lotta in Italia e nel mondo contro l’abbandono minorile, nove su dieci sono i “care leaver” la cui esperienza finisce in maniera drammatica.

Molti di loro si trovano costretti alla vita di strada o, peggio, alle traversate della speranza nel Mediterraneo. Quando non, addirittura, non sono spinti dalla situazione che vivono al suicidio…

Con il Sostegno a Distanza Ai.Bi. supporta in diversi Paesi del mondo progetti di formazione che preparano questi ragazzi a lasciare le strutture protette e inserirsi in società. Per iniziare questo nuovo anno all’insegna della solidarietà anche tu potresti scegliere di scommettere sulle capacità di uno di questi giovani.

Investendo nel Sostegno a Distanza puoi dare loro un futuro. E avrai salvato una vita.